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Cronaca Mondaino

Sgominata banda che sfruttava prostituzione in Romagna e nord Italia

In foto: Al di là dei dibattiti di questi giorni, le case di tolleranza in Italia restano illegali: e così sette persone sono state arrestate e otto denunciate a piede libero in un’operazione che ha toccato Marina di Ravenna, Rimini, Desenzano sul Garda, Sirmione, Milano, Mestre e Parma. L’operazione, denominata "Lampion", è stata portata a termine dai carabinieri del comando provinciale di Ravenna e ha portato alla chiusura di dieci case di tolleranza:
Al di là dei dibattiti di questi giorni, le case di tolleranza in Italia restano illegali: e così sette persone sono state arrestate e otto denunciate a piede libero in un’operazione che ha toccato Marina di Ravenna, Rimini, Desenzano sul Garda, Sirmione, Milano, Mestre e Parma. L’operazione, denominata
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lun 14 gen 2002 18:25 ~ ultimo agg. 00:00
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l’accusa per gli arrestati è di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, oltre alla violazione delle leggi che regolano l’immigrazione.
Il capo dell’organizzazione era il 48enne Natale Pappalardo, nato in provincia di Catania e residente a Mondaino. In carcere sono finite anche la 39enne Cinzia Montanari,
originaria di Ferrara e residente a Rimini dove è titolare di un albergo, e la 46enne Maria Agnese Casolini, nata a Udine e residente a San Clemente. L’attività delle prostitute era ospitata anche in un’abitazione di via Cormons a Rimini.

L’organizzazione guadagnava diverse centinaia di milioni al mese reclutando prostitute in Brasile e nella Repubblica Slovacca. L’indagine è partita dal ritrovamento di una pistola con cui Pappalardo aveva fatto gambizzare un transessuale, colpevole di essere uscito dall’organizzazione per mettersi in proprio.