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Rimini

Prima nazionale di 'Shylock' per il Giorno della Memoria

In foto: Rimini ospita domenica 27 gennaio alle ore 21, al Teatro degli Atti (via Cairoli, 46, ingresso 9,50 euro) e in replica lunedì 28 gennaio alle ore 10 (esclusivamente per le scuole su prenotazione) la prima nazionale dello spettacolo Shylock, di Gareth Armstrong, con Eugenio Allegri, per la regia di Luca Valentino.
Rimini ospita domenica 27 gennaio alle ore 21, al Teatro degli Atti
(via Cairoli, 46, ingresso 9,50 euro) e in replica lunedì 28 gennaio
alle ore 10 (esclusivamente per le scuole su prenotazione) la prima
nazionale dello spettacolo Shylock, di Gareth Armstrong, con Eugenio
Allegri, per la regia di Luca Valentino.
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ven 4 gen 2002 11:47 ~ ultimo agg. 00:00
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Lo spettacolo è inserito nel programma delle iniziative proposte dal Comune di Rimini, Assessorato alla Cultura, Assessorato alla Pubblica Istruzione e Cineteca Comunale con la partecipazione della Provincia di Rimini e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, in collaborazione con Tram, Alfa Romeo, Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Rimini e Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della Provincia di Rimini, per il Giorno della Memoria (27 gennaio 2002) in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Shylock è un monologo, scritto dall’attore-autore inglese Gareth Armstrong, ispirato al “Mercante di Venezia” di Shakespeare, che diventa uno spettacolo forte ed importante, capace di trattare in modo intelligente il tema dell’ebraismo considerato dal punto di vista della diversità. Shylock ha la straordinaria capacità di riproporre in chiave ironica le pagine più buie della storia dell’umanità, che è poi la storia delle differenze e delle minoranze in cui tutti possono riconoscersi.
Il monologo è un grande cabaret, con un attore pronto a calarsi in più di trenta personaggi con virtuosismo camaleontico, e al tempo stesso, è teatro in grado di trasformare un mito in una riflessione sul presente. La versione italiana vede in scena Eugenio Allegri, attore assai amato dal pubblico, alla sua terza prova da solo sulla scena dopo lo straordinario successo di “Novecento” di Alessandro Baricco e di “Storia di Cirano”.
Lo spettacolo sarà preceduto, alle ore 17 (Aula Magna dell’Università, via Angherà, 22), dall’incontro aperto al pubblico Una certa arte della memoria, condotto da Alain Elkann, con la partecipazione di Eugenio Allegri. Introduce Stefano Pivato, assessore alla cultura del Comune di Rimini. L’ingresso all’incontro è libero.
Per informazioni: tel. 0541/26197 – 704203.