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Rimini

riflessione sulla violenza

In foto: Due pirati della strada fuggiti dopo gli incidenti, due risse in due giorni e un omicidio tanto crudele quanto privo di qualunque motivazione. Sono episodi che non fanno della maggior parte degli abitanti e degli ospiti della città di Rimini dei criminali, e della città il polo delle delinquenza, ma che invitano comunque ad una riflessione, per quanto sia sempre difficile intervenire razionalmente per comprendere scelte più gratuite che ponderate.
Due pirati della strada fuggiti dopo gli incidenti, due risse in due giorni e un omicidio tanto crudele quanto privo di qualunque motivazione. Sono episodi che non fanno della maggior parte degli abitanti e degli ospiti della città di Rimini dei criminali, e della città il polo delle delinquenza, ma che invitano comunque  ad una riflessione, per quanto sia sempre difficile intervenire razionalmente per comprendere scelte più gratuite che ponderate.
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ven 29 giu 2001 16:04 ~ ultimo agg. 00:00
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Secondo Silvia Tagliavini, primario di psichiatria dell’ospedale Infermi di Rimini, ed esperta in problemi del mondo giovanile e familiare, il nodo centrale dell’equilibrio di ciascuno sta nella capacità di assumersi la propria responsabilità nell’impatto con una realtà diversa da come ce la siamo figurata. Alla guida dell’auto molti assumono comportamenti aggressivi, con la sensazione di un potere assoluto sulle regole, ma se questo dà origine ad un incidente, ecco che qualcuno può arrivare a rifiutare la propria responsabilità fino a scegliere la fuga. In compagnia, si può scegliere un comportamento da bullo, protetto dal branco: fino a che la violenza non è più solo una posa, ma diventa tragicamente vera.
Silvia Tagliavini al nostro microfono.