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Attualità Economia

Nuovi outlet in Valconca, sindaci perplessi. Morelli: in altri casi simili sono stati zitti

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mar 14 nov 2017 13:02 ~ ultimo agg. 15 nov 11:55
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Non solo le associazioni di categoria (vedi notizia) ma anche alcune amministrazioni della Valconca esprimono perplessità sul piano che prevede la possibilità di realizzare a San Giovanni in Marignano due centri di vendita commerciali e uno alimentare lungo via Al Mare, non lontano dal casello dell’A14 di Cattolica, per un totale di oltre 10mila metri quadri.

Le metrature previste, c’è da dire, risalgono al 2000 e l’amministrazione si trova a fare i conti anche con diritti acquisiti. Il progetto è comunque solo all’inizio ma i comuni limitrofi, che domani saranno presenti alla conferenza dei servizi sul progetto, prendono le distanze: il primo cittadino di Cattolica Mariano Gennari sulle pagine del Resto del Carlino esprime la sua perplessità su un’operazione che, dice, rischia di mettere in ginocchio i centri storici, l’amministrazione di Morciano invece annuncia già il proprio parere contrario denunciando mancanza di concertazione e coordinamento con pesanti ricadute anche sul sistema viario. Sia Cattolica che Morciano spiegano poi di essere venute a conoscenza del progetto solo alcuni giorni fa.

Di tutt’altro avviso il sindaco di San Giovanni Daniele Morelli (che nei giorni scorsi ha incontrato Confesercenti). “Parliamo di un’area dove c’è già una destinazione d’uso prevista – spiega ai microfoni della trasmissione di Icaro Tempo Realemi dispiace che ci siano miei colleghi che intervengono già prima che ci sia la conferenza dei servizi mentre altre volte in situazioni simili sono stati in silenzio. Questo mi rammarica. L’iter è appena all’inizio.” “Ai commercianti – prosegue – dico che non devono preoccuparsi. Il nostro è un buon commercio perché ci stiamo investendo insieme (pubblico e privato) e anche in questo caso mi piacerebbe arrivare a prendere una decisione insieme.

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=Sd8D1oLtZDg&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/Sd8D1oLtZDg/hqdefault.jpg” caption=”Nuovi Outlet in Valconca. Intervista al sindaco di San Giovanni Morelli”]

 

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=yXpNnGVKb6Y&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/yXpNnGVKb6Y/hqdefault.jpg” caption=”Nuovi Outlet a San Giovanni in M. Le preoccupazioni di Confesercenti”]


La nota stampa dell’amministrazione di San Giovanni in M.

Visto il dibattito sulla stampa facciamo chiarezza.

Quello di cui si sta discutendo è una previsione sotto il profilo dimensionale già esistente da parecchi anni nei piani di pianificazione comunali provinciali e regionali, pertanto con questa nostra richiesta non siamo a chiedere un ulteriore incremento di superficie edificabile da realizzare. Oggetto della discussione non è la richiesta di metri quadrati di edificabilità o di cambi di uso nel sito in esame infatti i metri quadri già ci sono e la destinazione è già commercio. Per essere ancora più chiari nell’area in oggetto è già possibile realizzare un totale di circa 13.000 metri quadrati con destinazione commerciale e terziario, attraverso la realizzazione di strutture commerciali di vendita fino a 800 metri quadri anche in forma di centro commerciale. La discussione su cui verterà la conferenza in programma per domani nella sala del consiglio comunale di San Giovanni riguarda la possibilità di far trasferire un esercizio commerciale alimentare esistente, portando la sua superficie fino a 2500 metri quadri e l’insediamento di due esercizi con una superficie massima di 4000 metri quadri.
La nostra richiesta si basa su valutazioni fatte sull’intera rete commerciale del nostro territorio che vede la presenza di una struttura di vendita alimentare che necessita di ampliamento e che le normative attuali non consentono. Quindi non accogliendo questa esigenza andiamo a penalizzare un’impresa già presente sul nostro territorio che ha come obbiettivo quello di crescere e sviluppare con il rischio vero, se non accolta di perderla.

Non si tratta di insediare un nuovo esercizio alimentare all’interno del tessuto commerciale ma di consentire uno sviluppo e una crescita ad una azienda già presente. Per quanto riguarda le altre due attività che potrebbero insediarsi, sono state rivolte richieste da imprenditori che vedano nella localizzazione degli esercizi nel luogo proposto una reale possibilità di sviluppo commerciale delle loro imprese.
Ci sentiamo di sostenere tutta la proposta, in quanto quello che andiamo a ipotizzare è l’incremento dell’offerta commerciale che daremo ai nostri cittadini e a quelli della Valconca.
Il tema della liberalizzazione commerciale posto dalla legge nazionale va proprio nella direzione di dare l’opportunità alle imprese di insediarsi e al cittadino di avere una maggiore scelta al quale fare riferimento. Non è assolutamente nostra intenzione penalizzare le attività esistenti.
Capiamo le loro preoccupazioni, ma come tutt’ora sta già accadendo, San Giovanni in Marignano ha la fortuna vincente di avere, un commercio e dei commercianti di qualità e di alta professionalità, che  non deve avere nessun timore di confrontarsi con nuove aziende.
Rimango comunque stupito della presa di posizione di alcuni  miei colleghi, ( che non ho visto così decisi in altre simili occasioni ), ancora prima di avere ascoltato la proposta, ulteriormente stupito dal mio vicino, in quanto già in occasione dell’incontro tra le due giunte poco più di un mese fa abbiamo messo sul tavolo la richiesta e spiegato la proposta. Oggi mi sembra scorretto dire che non sapeva niente.  Noi non cerchiamo titoli sui giornali,   ma non vale neppure la pena incontrarsi se non si è sinceri.
Concludendo pensiamo che accogliere proposte che vanno  nella direzione di dare opportunità in più ai nostri cittadini denota lungimiranza della classe politica amministrativa, ascoltando tutti, ma senza farsi condizionare da interessi corporativi di pochi.

La nota stampa dell’amministrazione di Morciano

Mercoledì mattina le amministrazioni comunali della Valconca e del distretto sud della provincia prenderanno parte a una conferenza territoriale e saranno chiamate ad esprimere un parere circa la proposta per la realizzazione di nuove superfici di vendita (commerciale e alimentare) nel territorio di San Giovanni in Marignano, per un totale di circa 16mila metri quadrati. Il Comune di Morciano, facendo proprie le preoccupazioni già manifestate da associazioni di categoria e consorzi di commercianti, esprimerà parere contrario a questo progetto, considerandolo non funzionale allo sviluppo e alla riqualificazione del territorio e del suo tessuto economico locale.

L’amministrazione comunale rileva anzitutto come il percorso che ha portato alla formulazione della proposta sia stato caratterizzato dalla mancanza di concertazione e coordinamento: infatti si è appreso dell’esistenza del progetto solamente alcuni giorni fa, peraltro senza che venissero forniti dettagli rilevanti. Ciò detto, si ritiene che non siano queste le modalità utili a una programmazione territoriale attenta e lungimirante, che alcuni anni fa aveva invece accompagnato la nascita di tutti i grandi insediamenti commerciali della nostra provincia. Molto importante è anche la scelta dell’area geografica destinata ad accogliere questi nuovi poli. L’assenza di qualsiasi condivisione a livello sovraccomunale proprio su questo aspetto fa sì che molto spesso si abbiano pesanti ricadute anche sul sistema viario: cosa che avverrebbe anche in questo caso.

La preoccupazione è che la presenza sempre più numerosa di queste aree, proposte in maniera spuria, avvenga più per occupare spazi territoriali che non per servire i cittadini.
Ciò infligge duri colpi alle piccole attività economiche del nostro territorio e alle migliaia di famiglie ad esse legate. Se da un lato infatti si chiede di avere dei centri storici vivi e dinamici (tanto da stanziare anche dei finanziamenti pubblici a loro vantaggio) dall’altro si assiste all’arrivo di grandi superfici di vendita, senza che ci si preoccupi delle possibilità ricadute socio – economiche sull’intera Valconca.