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Nazionale Rimini

Ddl Concorrenza. Dalle assicurazioni al telemarketing, ecco le novità

In foto: la Camera
la Camera
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 28 giu 2017 19:32
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Nuovo passaggio alla Camera oggi per DDL concorrenza. 4 le modifiche apportate al testo atteso da un paio d’anni. Non ci sarà nessun passo indietro sulle assicurazioni col ritorno del tacito rinnovo, tantomeno in tema di RcAuto. Era questo uno dei temi al centro delle polemiche degli ultimi giorni legate al Ddl Concorrenza che dal 2015 attende il via libera definitivo. Oggi la Camera ha approvato 4 modifiche al testo approvato al Senato. La prima proprio in tema di tacito rinnovo delle polizze. Poi telemarketing, energia e odontoiatri.

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Nessun cambiamento invece per la norma proalbergatori relativa a portali come Booking: la norma  vieta il ‘parity rate’. Questo significa che gli albergatori potranno praticare prezzi e condizioni migliori rispetto a quelli offerti da intermediari terzi, anche online.

Le modifiche spiegate dall’onorevole Tiziano Arlotti

 La soppressione del divieto di tacito rinnovo delle polizze dei rami danni di ogni tipologia rappresenta una misura di favore per i consumatori che sottoscrivono tali polizze assicurative, poiché altrimenti si sarebbe imposta la rinegoziazione delle previsioni dei contratti e la sostanziale impossibilità di rinnovo alle medesime condizioni dell’anno precedente, a causa dell’eventuale peggioramento del profilo di rischio, così promuovendo indirettamente la diffusione delle polizze pluriennali, l’unico strumento in grado di garantire al contraente il perdurare negli anni delle condizioni contrattuali, a tutto discapito della libertà di disdetta da parte del cliente.
 Le norme di modifica del Codice di protezione dei dati personali in materia di telemarketing contenute nel testo approvato dal Senato erano gravemente lesive dei diritti individuali, perché avrebbero legittimato l’effettuazione di chiamate a contenuto promozionale in assenza del previo consenso dell’interessato (e persino in presenza della sua previa opposizione): per tali ragioni si è deciso di sopprimerle.
 Limitando l’applicazione del servizio di salvaguardia attraverso procedure concorsuali solo a chi sia privo di fornitore, si evitano i maggiori costi in bolletta che si sarebbero determinati a carico di coloro che non hanno ancora scelto un fornitore.
 Con l’approvazione dell’emendamento in materia di odontoiatri si chiarisce che il possesso dei titoli abilitanti è sempre necessario, sia per coloro che operano come liberi professioni, sia per coloro che prestano la propria attività all’interno di società operanti nel settore odontoiatrico; fermo restando il requisito dell’iscrizione all’albo degli odontoiatri richiesto per il direttore sanitario delle società medesime.