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Provincia Rimini Social

Ai blocchi di partenza il 37° campo lavoro missionario

In foto: La presentazione
La presentazione
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 7 minuti
ven 24 mar 2017 13:55 ~ ultimo agg. 27 mar 17:53
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Non solo una raccolta di vecchi oggetti che non si usano più e mercatini dell’usato ma un’esperienza educativa e coinvolgente che ha travalicato i confini della comunità ecclesiale. Sono queste le premesse con cui il campo lavoro missionario si presenta ai blocchi di partenza per la 37esima edizione, il 1 e 2 aprile. “Sempre di più il campo lavoro – spiega Gabriele Valentini, presidente dell’Associazione Campo Lavoro – è un’esperienza che si apre a tutti coloro che abbiano voglia di sporcarsi le mani per gli altri, senza distinzione di appartenenza e colore. Al di là dei numeri, sempre molto incoraggianti, e questo che ci dà ancora più l’entusiasmo di continuare con questa avventura”. “Auguro al campo lavoro di crescere senza invecchiare – ha affermato Mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini -. Sono felice di sapere che parteciperanno alcuni ex detenuti della casa Madre del Perdono, un gruppo di ragazzi islamici e alcuni ragazzi profughi ospiti di Casa Solferino, gestita dalla Croce Rossa. Sono i segni di speranza frutto del campo lavoro“.

7 i campi, due a Rimini e poi a Riccione, Cattolica, Bellaria, Santarcangelo, Villa Verucchio. 173 mila i sacchi gialli che stanno arrivando nelle abitazioni. Il ricavato, lo scorso anno furono 167mila euro, andrà a sostegno di missioni in Albania, Sri Lanka, Tanzania, Bangladesh, Venezuela e Kenia. Una quota sarà riservata anche alla Caritas diocesana per aiutare famiglie riminesi in difficoltà. Alla finalità solidale cammina parallela quella educativa. Sono oltre 7mila i bambini, dalle scuole materne alle medie coinvolti nei laboratori promossi in collaborazione con Caritas. Quest’anno il tema approfondito è la gestione del conflitto.

Stiamo crescendo le nuove generazioni – spiega Valentini – e speriamo che siano i valori che sperimentiamo al campo lavoro a segnare la loro vita di adulti“.

Un ampio approfondimento sul campo lavoro 2017 questa sera nei Giorni della Chiesa a partire dalle 21,10.

www.campolavoro.it

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Tutte le modalità:

Anche quest’anno il Campo coinvolgerà l’intera Diocesi, con 173 mila sacchi distribuiti porta a porta e sette centri di raccolta: due a Rimini e altri cinque a Riccione, Cattolica, Santarcangelo, Verucchio, Bellaria. Tra riconferme e nuove destinazioni, gli aiuti principali finiranno a missioni riminesi in Albania, Sri Lanka, Tanzania, Bangladesh, Venezuela, Kenia più una quota destinata alla Caritas diocesana per aiutare famiglie riminesi in difficoltà economica. L’elenco degli interventi è comunque destinato ad allungarsi, con nuove destinazioni che verranno decise in base al risultato finale.

L’anno scorso il Campo Lavoro ha distribuito aiuti per 167 mila euro per sostenere una dozzina di progetti in ambito sanitario, socio educativo, di avviamento al lavoro nei quattro angoli del pianeta. Quest’anno si spera ovviamente di confermare, e magari migliorare, quel risultato grazie all’appassionata partecipazione di un esercito di volontari già pronti a sporcarsi di nuovo le mani per questo week end solidale.

E, accanto ai volontari, da ricordare le tante organizzazioni che in vario modo partecipano a un evento che travalica i confini della Chiesa per coinvolgere le più varie espressioni della società civile. Basti ricordare la Croce Rossa presente a Rimini con i profughi ospiti di Casa Solferino, la Protezione Civile che sarà impegnata nell’allestimento e nella logistica sempre del Campo di Rimini, la Cooperativa Pacha Mama (commercio equo e solidale) che devolverà il 5 per cento degli incassi alle finalità del Campo, i ragazzi di Ciclofficina (progetto educativo dell’Associazione Zavatta/Mani Tese) impegnati ad aggiustare vecchie biciclette da mettere all’asta,

E poi ancora l’emittente Web Radio a Riccione con musica e notizie in diretta dal Campo, la Cooperativa “La Goccia” a Verucchio, la Cooperativa Millepiedi e l’Associazione Ardea presenti a Santarcangelo con una quindicina di migranti. E ancora gruppi scout, associazioni parrocchiali, scuole, i ragazzi delle superiori volontari per un giorno, i più piccoli impegnati nei laboratori creativi…

E senza dimenticare ovviamente le Amministrazioni locali che hanno concesso il loro patrocinio alla manifestazione. A tutti va il ringraziamento del Campo Lavoro 2017.

Destinazioni principali

Qui di seguito i progetti principali che il Campo andrà a sostenere quest’anno. L’elenco potrebbe allungarsi con nuove destinazioni se il risultato finale lo consentirà.

  1. Missione diocesana/Centro Shen Asti – Albania

Confermato il sostegno alla missione diocesana in Albania, affidata alla Piccola Famiglia di Montetauro. I fondi consentiranno di aiutare famiglie in condizioni di estremo disagio e realizzare progetti educativi rivolti ai giovani.

  1. Associazione Papa Giovanni XXIII – Sri Lanka

L’aiuto del Campo Lavoro servirà per ristrutturare le due case di accoglienza per persone disabili gestite dalla missione a Ratnapura dove operano, tra gli altri, i missionari riminesi Pier Paolo Della Marchina e Giovanna Fattori.

  1. Associazione Cattolica per la Tanzania

Il progetto riguarda la costruzione di un garage per mezzi agricoli, primo passo per la realizzazione di un centro di avviamento al lavoro. Obiettivo: avviare un’attività economica in grado di trattenere i giovani in loco.

  1. Istituto Maestre Pie – Bangladesh

Altro aiuto sarà destinato al Centro per il ricamo aperto dalle suore riminesi al fine di assicurare una fonte di reddito a una trentina di giovani donne. Il centro produrrà lenzuola, tovaglie, asciugamani da rivendere poi in Italia.

  1. Associazione San Martin De Porres – Venezuela

Ancora un progetto di sostegno al lavoro. In questo caso l’aiuto del Campo sarà destinato ad opere di ristrutturazione della scuola professionale attivata nella missione dove per molti anni ha operato il riminese don Aldo Fonti.

  1. Cittadinanza Onlus – Kenia

New entry tra i progetti da finanziare quello presentato dall’associazione riminese per il potenziamento del Centro “Paolo’s Home”. Qui vengono seguiti bambini disabili assicurando loro cure mediche, un servizio mensa e attività educative.

  1. Caritas Diocesana – Rimini

Da ultimo ma non meno importante, l’aiuto alla Caritas diocesana per i tanti “poveri della porta accanto”. Solo l’anno scorso la Caritas ha distribuito 90 mila euro a fondo perduto a famiglie riminesi che non riescono ad arrivare a fine mese.

Istruzioni per la raccolta

Come sempre il Campo Lavoro raccoglie indumenti, carta, metalli, scarpe, libri, giocattoli, biciclette, piccoli elettrodomestici, oggetti per la casa, batterie auto e camion. Per impossibilità di smaltimento, non si potranno invece ritirare mobili, materassi, vetro, televisori, frigoriferi, pneumatici, bombole del gas.

I sacchi gialli consegnati alle famiglie vanno utilizzati per indumenti e pelletteria mentre la carta andrà consegnata separatamente. Per oggetti rivendibili nei mercatini dell’usato si consiglia di preparare scatoloni a parte indicandone il contenuto. Materiali particolari e ingombranti potranno essere consegnati direttamente o se ne potrà chiedere il ritiro chiamando il più vicino centro di raccolta ai seguenti numeri:

  • Rimini, Piazzale ex Mercato ortofrutticolo, Zona Celle (Tel. 345.6182101 – 345.9782086)

(Punto di raccolta decentrato presso Parrocchia Cristo Re, Via Delle Officine 65)

  • Riccione, Zona Luna Park, Via Vespucci 6 (Tel.339.7023884 – 339.7607605)

  • Santarcangelo, “Area Campana” Viale Marini (Tel. 342.7177813)

  • Bellaria, Parrocchia Santa Margherita, Via San Mauro 1 (Tel. 338.3814381)

  • Villa Verucchio, Piazzale Vecchia Chiesa, Via Casale 101 (Tel. 328.7760898)

  • Cattolica, Ex bus terminal, Via Toscana (Tel. 338.3160142 – 339.3114130)

Che fine fanno i materiali raccolti?

Gli oggetti ancora in buono stato già raccolti nel corso dell’anno o consegnati direttamente nei due giorni del Campo vengono messi in vendita per pochi spiccioli negli affollatissimi mercatini dell’usato per la gioia di commercianti, amanti del vintage o di chi non ha troppi soldi da spendere. I sacchi gialli raccolti porta a porta prendono invece la strada dei container per essere rivenduti ad aziende specializzate che operano sul mercato del recupero. Questa la situazione dei contratti in essere:

  • Carta – Ditta Bandini e Casamenti di Forlì. Prezzo pattuito 40 euro a tonnellata

  • Rifiuti elettronici – Sider Rottami di Pesaro. Prezzo pattuito 50 euro a tonnellata per grandi elettrodomestici e materiale elettrico/elettronico. 650 euro a tonnellata per batterie auto e camion.

  • Indumenti – Ditta F.lli Brisciano di Caserta. Prezzo pattuito 250 euro a tonnellata

  • Metalli vari – Ditta Ottaviani/Marcaccini di San Giovanni in Marignano. Prezzo variabile in base alla tipologia dei metalli. Per il ferro la quotazione indicativa è di 130 euro a tonnellata (da confermare)

L’anno scorso il Campo Lavoro ha raccolto complessivamente 156 tonnellate di indumenti, 82 di carta, 38 di rifiuti elettronici, 160 tonnellate di ferro e metalli vari per un valore complessivo di 70 mila euro. I mercatini dell’usato hanno invece totalizzato 84 mila euro.

Altre entrate

Oltre agli importi derivanti dai mercatini dell’usato e dalla vendita dei rottami, altre voci contribuiscono al bilancio finale del Campo.

La grande lotteria

Oltre 32 mila sono stati i biglietti venduti l’anno scorso per un incasso complessivo di 16 mila euro. Quest’anno si replica con una nuova cascata di 36 mila biglietti messi in vendita sempre a 50 centesimi l’uno. L’elenco dei premi in palio è disponibile su www.campolavoro.it

La bancarella permanente del Campo presente nel corso dell’anno ai vari mercatini dell’usato che si svolgono sul territorio riminese. L’anno scorso i “campoambulanti” hanno incassato 14 mila euro portati in dote al bilancio del Campo.

Non solo rottami. “La cassetta degli attrezzi”: progetto di educazione alla mondialità proposto alle scuole riminesi. Oltre 7 mila gli alunni coinvolti

“L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo” (Nelson Mandela).

Tradizionalmente organizzata un paio di settimane prima del Campo Lavoro vero e proprio, si sta concludendo in questi giorni la “raccolta dei piccoli”, con una montagna di sacchi gialli ricolmi di libri, giocattoli, indumenti portati dai bambini e accumulati nei cortili delle scuole. Tra materne ed elementari sono oltre una trentina i plessi che hanno aderito all’iniziativa a Rimini, Santarcangelo, Riccione, Coriano, Valconca, Cattolica fino a Gabicce, con oltre 7 mila sacchi distribuiti ad altrettanti alunni.

La raccolta nelle scuole è solo un momento dell’azione educativa promossa da anni per orientare le giovani generazioni verso esistenze più sobrie, più attente al risparmio delle risorse della natura, maggiormente partecipi alla vita degli altri. Perché le montagne di rottami che ogni anno si accumulano nei piazzali del Campo se, da una parte, costituiscono una ricchezza preziosa da rivendere, dall’altra ci parlano dei nostri stili di vita, troppo spesso consumisti e spreconi e delle ingiustizie di un mondo diviso in due, dove qualcuno si permette il superfluo a spese di chi non ha il necessario per vivere.

Il progetto di quest’anno, frutto ancora una volta della collaborazione Caritas-Campo Lavoro, ha per titolo “La cassetta degli attrezzi” ed è un progetto di educazione alla mondialità, nel dichiarato intento di sostenere la crescita di cittadini responsabili, capaci di ascoltare l’altro, senza paura di aprirsi al dialogo e al confronto. Il progetto ruota attorno al tema del “conflitto” tra diversi (tema scottante e attualissimo come testimoniano le accese polemiche riminesi sul trasferimento del campo nomadi). Attraverso giochi, filmati, letture in classe si scoprirà il modo migliore per affrontare il conflitto, quali “attrezzi”, per l’appunto, utilizzare per trasformare l’incontro/scontro con l’altro in opportunità di apprendimento reciproco.

Partito in novembre, il progetto proseguirà fino alla fine dell’anno scolastico in decine di scuole grazie a un kit di supporti didattici (scaricabili dal sito www.campolavoro.it) e interventi di animazione in aula da parte di operatori Caritas.

Il progetto educativo “La cassetta degli attrezzi” sarà riproposto anche nei giorni del Campo con un laboratorio creativo in programma sabato 1° aprile alle ore 15.30 presso il centro raccolta di Rimini. Ancora laboratori e incontri per bambini e ragazzi sono in programma a Riccione e in altri centri.

5 per mille

Chi volesse contribuire alla nostra attività da quest’anno può farlo anche destinando al Campo Lavoro il 5 per mille in sede di dichiarazione dei redditi. Nell’apposito riquadro “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative di attività sociale” basta indicare Associazione Campo Lavoro Missionario Onlus. codice fiscale 91152810403. .