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Ambiente Riccione

Il WWF a difesa del Bosco dei Ciliegi di Tonino Guerra

In foto: tonino Guerra
tonino Guerra
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 18 feb 2017 09:05 ~ ultimo agg. 09:07
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Sul destino del Bosco dei Ciliegi a Riccione interviene il locale WWF che ne chiede la valorizzazione invece dello smantellamento.

“Stupisce la vicenda del “Bosco dei ciliegi” progettato da Tonino Guerra a Riccione, spazzato via almeno in parte nelle scorse settimane in previsione di un Parco degli Olivetani che non si capisce quando sarà davvero realizzato.
Il Bosco dei ciliegi era stato ideato dal poeta Tonino Guerra, conosciuto a livello internazionale, ed era stato realizzato dal Comune e da Geat con il contributo sostanzioso del WWF ( dieci milioni di lire?).
Aveva caratterizzato cromaticamente con le sue fioriture primaverili un’area della città ed aveva un valore culturale, artistico e simbolico, oltre che naturalistico, come tutti i progetti simili di Tonino Guerra, a S. Arcangelo come a Pennabilli”.

Il WWL lamenta di essere stato ignorato: “era stato detto che con la realizzazione del progetto del parco degli Olivetani la vegetazione esistente non sarebbe stata intaccata, ma fortemente potenziata su tutta l’area, e che il bosco dei ciliegi non sarebbe quindi stato toccato. Abbiamo poi dovuto constatare invece che alcuni dei “ciliegi di Tonino Guerra” sono stati di certo tagliati e che altri rischiano di essere soffocati dai cumuli di terra stoccati nell’area. E questo senza che ci sia in zona neppure un cartello che indichi il tipo di lavori in atto e senza che il WWF, che aveva collaborato e almeno in parte anche finanziato l’intervento, sia stato neppure avvertito”.

La richiesta all’Amministrazione: “Se con il Parco degli Olivetani si progetta di arricchire la dotazione di verde delle aree circostanti, questo ci pare molto positivo, ma come WWF riteniamo – e lo chiediamo espressamente all’A.C.– che il “Bosco dei ciliegi” , con l’alternanza di alberi da frutto e da fiore e la disposizione delle piante prevista in modo specifico da Tonino Guerra nel bozzetto disegnato di suo pugno, debba essere conservato ed opportunamente valorizzato all’interno della nuova progettazione di tutta l’area, con ripristino degli alberi tolti e recupero della sua complessiva identità storico-culturale2.