Indietro
menu
Cronaca Rimini

Maxi operazione antidroga. Sequestrato mezzo chilo di eroina, arrestate tre persone

In foto: Il panetto di droga e il materiale per confezionarlo in dosi
Il panetto di droga e il materiale per confezionarlo in dosi
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 25 lug 2016 12:36 ~ ultimo agg. 26 lug 11:05
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.489
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Importante operazione contro lo spaccio della squadra mobile di Rimini che sabato sera ha sequestrato mezzo chilo di eroina per un volare commerciale di circa 100mila euro e arrestato tre uomini. Si tratta di un tunisino di 30 anni, di un italiano di 36 e di un altro tunisino di cui non sono state rese note le generalità. Gli agenti si sono messi sulle tracce degli spacciatori grazie ad alcune segnalazioni di movimenti sospetti, attorno ad un condominio di Rimini.

La cronaca dell’arresto

Sabato sera una pattuglia si è appostata nelle vicinanze di un condominio di Rimini e nella strada ha notato un giro sospetto di persone già conosciute come consumatori abituali di droga. L’appostamento non è stato vano. Di li a poco è arrivata un’auto, guidata dall’italiano 36enne già noto ai poliziotti per precedenti di droga, dall’appartamento è sceso il tunisino che è salito sull’auto e insieme  i due si sono diretti, sulla statale 16, verso uno stabile in periferia, seguiti a distanza dalla volante. Il tunisino è entrato all’interno mentre l’italiano ha parcheggiato vicino e lo ha aspettato. Dopo una decina di minuti lo straniero è uscito e l’auto è ripartita diretta verso via Flaminia. Visti i movimenti sospetti all’interno del veicolo la pattuglia ha deciso di fermare l’auto, bloccata all’incrocio con via Ovidio. Nascosta nel cassetto sotto il sedile lato passeggero c’era mezzo chilo di eroina purissima. A quel punto è scattata anche la perquisizione dell’appartamento da cui i due erano partiti in auto. All’interno c’erano cinque donne e alcuni bimbi mentre due uomini tunisini si trovavano in terrazza. Alla vista degli agenti uno dei due ha tentato la fuga: ha scavalcato il muro, è saltato sul tetto della casa sottostante, per poi scendere nel cortile, entrare in un appartamento a piano terra da una porta secondaria, chiusa a chiave per bloccare l’inseguimento, e scappare dalla porta d’ingresso che dà sull’esterno. Ma lo stratagemma non è bastato per risparmiargli le manette. Anche i poliziotti hanno fatto lo stesso percorso, si sono aperti la strada buttando giù la porta con un calcio e hanno continuato a rincorrere il fuggitivo. Lo straniero, invece di bloccarsi, ha spintonato con violenza uno degli agenti che si trovava davanti all’ingresso condominiale e lo ha fatto sbattere contro il cancello, colpendolo con calci e pugni. E’ poi saltato sul cofano di un’auto in sosta, ma subito dopo è stato raggiunto e ammanettato, dopo una nuova colluttazione con uno dei poliziotti. E’ stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Nell’appartamento sono stati sequestrati un bilancino elettronico con ancora tracce di eroina sul piattino di pesata, nascosto sopra il mobile della cucina, e un rotolo di pellicola per confezionare la droga. Perquisito anche il garage usato dal 36enne italiano, che era il laboratorio dove la droga veniva smistata e preparata: qui è stato trovato un altro bilancino elettronico e del nastro adesivo, identico a quello con il quale era confezionata l’eroina trovata in macchina.

E probabile che il gruppo potesse contare su una vasta rete di spacciatori che rifornivano regolarmente di droga. I tre uomini sono stati richiusi ai Casetti. Continuano le indagini per risalire ad altre persone coinvolte nel vasto giro di droga.