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Rimini Calcio. Tensione tra De Meis e Longo. La scadenza del 24 non sarà rispettata

In foto: Vincenzo Longo
Vincenzo Longo
di Roberto Bonfantini   
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mer 22 giu 2016 20:28 ~ ultimo agg. 23 giu 21:07
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Si prospetta una nuova penalizzazione (che va ad aggiungersi a quelle già “incassate” nell’arco della stagione per il mancato pagamento degli stipendi ed il conseguente mancato versamento dei contributi Irpef) per il Rimini. Sempre che la trattativa con l’imprenditore marchigiano Vincenzo Longo vada a buon fine e che quindi la società biancorossa possa iscrivere la squadra al prossimo campionato di LegaPro.

Oggi (mercoledì) è stata una giornata burrascosa. Momenti di tensione nei colloqui tra Longo ed il presidente del Rimini, Fabrizio De Meis. Dopo il chiarimento, si è continuato a parlare del passaggio dell’80% delle quote sociali all’imprenditore originario di Filottrano, al quale, perlomeno a parole, la società biancorossa continua ad interessare.

“Andiamo avanti anche se sarà molto dura avere a disposizione i fondi per la scadenza del 24 giugno. Ma non ci arrendiamo” ha detto in serata Longo. La stessa perplessità sulla disponibilità di liquidi per il pagamento degli stipendi di marzo, aprile e maggio, e tutti i contributi di marzo e aprile il 60enne imprenditore marchigiano l’aveva già espressa lunedì scorso.

Da adesso in avanti si entra nella fase calda delle trattative e Longo, che finora non si è negato agli organi d’informazione riminesi, chiede “una tregua”. “Parleremo a cose fatte, convocando una conferenza stampa” ha detto stasera.

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