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Attualità Cultura

DIG Festival, il giornalismo internazionale si ritrova nella Perla Verde

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 7 minuti
sab 18 giu 2016 17:04 ~ ultimo agg. 17:25
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Cinque giorni di incontri, spettacoli, workshop e proiezioni. A Riccione è tutto pronto per il DIG Festival, in programma dal 23 al 26 giugno con un’anteprima a San Marino mercoledì 22. La manifestazione, organizzata dall’Associazione DIG | Documentari Inchieste Giornalismi, ruota attorno ai DIG Awards, premi internazionali del video-giornalismo d’inchiesta assegnati da una giuria di esperti presieduta dal decano dei reporter britannici Gavin MacFadyen.

dig conferenzaTra gli eventi in prima serata in programma quest’anno: una conferenza-spettacolo con Carlo Lucarelli e i Maniaci d’Amore, un concerto di Teho Teardo e Blixa Bargeld e le premiazioni dei DIG Awards.
Il Palazzo Pubblico di San Marino ospita una mostra sui fenomeni migratori la cui inaugurazione è affidata a Riccardo Scamarcio.

Diverse le location: piazzale Ceccarini, Palazzo del Turismo, Cinepalace, Spazio Tondelli. Novità sarà il Palazzo del Turismo, che verrà trasformato in un vero e proprio Palazzo dell’emancipazione digitale: all’interno gli hacker del collettivo berlinese Tactical Technology saranno a disposizione per mostrare come disintossicare smartphone e computer dalle più invasive forme di controllo digitale.

I dettagli

MERCOLEDÌ 22 GIUGNO: INAUGURAZIONE A SAN MARINO CON RICCARDO SCAMARCIO
Come già accaduto lo scorso anno, il festival riccionese ha un importante spin-off in uno dei più prestigiosi palazzi della Repubblica di San Marino, partner primario della manifestazione insieme alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Riccione. Il Palazzo Pubblico di San Marino ospita infatti Open Migration: The Journey to Humanity – Unlocked, mostra multimediale sul fenomeno delle migrazioni che abbina fotografie ed elaborazioni infografiche prodotte con la piattaforma web Open Migration. Ed è proprio con questa mostra – creata da Hirya Lab e visitabile fino al 28 agosto – che si apre il DIG Festival. L’inaugurazione, in programma mercoledì 22 giugno alle 18, è affidata a una performance speciale. Alla presenza dei Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino, Riccardo Scamarcio legge La macchina del dolore, orazione civile scritta dal premio Campiello Giorgio Fontana. Al vernissage partecipano anche Giuseppe Maria Morganti (segretario di Stato alla Cultura della Repubblica di San Marino), Renata Tosi (sindaco di Riccione), Giordano Cossu (curatore della mostra) e Matteo Scanni (presidente di DIG).
GIOVEDÌ 23 GIUGNO: CARLO LUCARELLI APRE LE SERATE RICCIONESI
Il programma riccionese si apre la sera successiva con due performance in prima assoluta. Dopo i saluti del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, alle 21.30 piazzale Ceccarini ospita Nera che porta via, conferenza-spettacolo su delitti, letteratura e morbosità che vede insieme sul palco una coppia di attori e drammaturghi di talento, i Maniaci d’Amore, e un mattatore della narrativa italiana, Carlo Lucarelli. Al termine si aprono le porte del vicino Palazzo del Turismo, che per tutta la durata del festival espone le opere di alcuni tra i più interessanti disegnatori italiani: i fumettisti di Graphic News, gli artisti della galleria bolognese Squadro (Andrea Bruno, Paper-Resistance, Alessandro Pessoli, Stefano Ricci, Danijel Žeželj) e Francesco La Forgia, illustratore del Fatto Quotidiano. Nell’occasione, il Palazzo del Turismo apre al pubblico anche la sua Hacking Room e presenta l’installazione Call a Spy: un call-center da cui è possibile entrare in contatto con gli agenti segreti di tutto il mondo. Alle 23 l’installazione, a cura del Peng Collective di Berlino, viene animata dalla compagnia Ateliersi con la performance Way Out, trasposizione poetica e sonora per no-input mixer, voci e basso.
DIG AWARDS: PITCH E PROIEZIONI
Venerdì 24 giugno il programma entra nel vivo con l’evento clou dei DIG Awards, la presentazione dei finalisti della sezione Focus on Italy. Riservata a progetti d’inchiesta video che hanno come tema l’Italia, la sezione Focus on Italy assegna un premio di produzione di 20.000 euro attraverso l’innovativo format del pitch: gli autori degli otto progetti finalisti si sfideranno illustrando, in inglese, i loro lavori a una platea di addetti ai lavori e alla giuria del concorso presieduta da Gavin MacFadyen (Centre for Investigative Journalism, Londra) e composta da altri dodici professionisti di fama europea, provenienti da sei Paesi diversi: Alexandre Brachet (Upian), Riccardo Chiattelli (laeffe), Corrado Formigli (La7), John Goetz (NDR/Süddeutsche Zeitung), Nils Hanson (SVT), Sarah Harrison (WikiLeaks), Monica Maggioni (Rai), Marco Nassivera (Arte), Alberto Nerazzini (freelance, già ad Anno zero e Report), Juliana Ruhfus (Al Jazeera), Andrea Scrosati (Sky Italia) e Margo Smit (NOS). Sarà il Palazzo del Turismo a ospitare il pitch, diviso in due sessioni (10.30-13.30 e 14.30-17.30, ingresso con pass).
Nel programma del weekend, ampio spazio è dedicato anche ai finalisti delle altre sezioni dei DIG Awards, riservate a opere video-giornalistiche prodotte nell’ultimo anno: inchieste tv (sezione Investigative), reportage di lunga e breve durata (Long Reportage e Short Reportage) e inchieste per il web (Digital). I dodici video finalisti vengono proiettati, a ingresso libero, al Cinepalace di Riccione nelle giornate di venerdì 24 (dalle 14.30) e sabato 25 (dalle 10.30). A sfidarsi sono giornalisti e filmmaker italiani, francesi, tedeschi, britannici, belgi, svedesi. Tra i temi: i legami tra Erdogan e l’Isis, le conseguenze della crisi nucleare di Fukushima, i disastri provocati dall’industria petrolifera in Ecuador, il peso delle milizie neonaziste in Ucraina, lo scandalo che ha per protagonista Finmeccanica in Svezia. Quest’ampia rassegna si conclude al Palazzo del Turismo dove sabato, alle 18.30, vengono presentati i finalisti della sezione Data: tre acclamate inchieste di data journalism provenienti da Spagna, Italia e Australia.
TALK, MUSICA, PRIME VISIONI, PREMIAZIONI: IL PROGRAMMA DEL WEEKEND
Piazzale Ceccarini si conferma anche quest’anno il teatro all’aperto dei numerosi talk organizzati dal festival. Venerdì, alle 17, Danilo Chirico e Amalia De Simone analizzano la nuova emergenza di camorra insieme al magistrato Francesco Cascini, a Paolo Colangeli (regista della miniserie Sky Camorriste) e a Cristina Pinto, ex esponente del clan Perrella, reduce da venti anni di carcere. Alle 18 Alberto Nerazzini discute invece di paradisi fiscali e riciclaggio con alcuni dei massimi esperti in materia: il commercialista Gian Gaetano Bellavia, il reporter francese Benoît Bringer e Marcos García Rey, giornalista tra i più attivi nell’inchiesta sui Panama Papers; ospite speciale è Hervé Falciani, il whistleblower che con le sue rivelazioni ha dato il via alla clamorosa inchiesta SwissLeaks.
Nella giornata di venerdì si segnalano anche due proiezioni fuori concorso. Alle 11 (Cinepalace) viene presentato Nemico dell’Islam?, road movie tunisino di Stefano Grossi premiato al Festival dei Diritti umani di Milano. Alle 22, piazzale Ceccarini ospita invece la prima mondiale di Boko Haram. Le origini del male, nuovo reportage del giornalista d’assalto Xavier Muntz, già premiato ai DIG Awards 2015. Un altro grande evento internazionale è in calendario allo Spazio Tondelli, dove alle 21.30 Teho Teardo e Blixa Bargeld salgono sul palco per l’ultimo, attesissimo, concerto italiano del Nerissimo Tour 2016 (15 euro, prevendita Liveticket.it).
Il programma di sabato 25 giugno è ancora una volta nel segno del giornalismo d’inchiesta. Dalle 10.30, al Palazzo del Turismo, vengono proiettati in prima europea i dieci episodi di Truth and Power, serie investigativa firmata da uno dei più premiati documentaristi americani, Brian Knappenberger, e raccontata dalla voce di Maggie Gyllenhaal. Quattro i talk in calendario in piazzale Ceccarini. Si parte discutendo di giornalismo e politica con Andrea Cangini e Flavia Perina (ore 16), e si prosegue con una conversazione sul narcotraffico internazionale (ore 17, intervengono Lucia Capuzzi e Gian Guido Nobili). Alle 18 Andrea Bignami e Giulia Innocenzi guidano una tavola rotonda sulle truffe alimentari, a cui prendono parte anche Marco Pedroni (presidente Coop Italia) e lo chef Silver Succi. E alle 19 Andrea Greco e Giuseppe Oddo, intervistati da Paolo Mondani, presentano la loro inchiesta sui segreti dell’Eni.
Grande chiusura, sempre in piazzale Ceccarini (21.30), con la cerimonia di premiazione dei DIG Awards. La serata, presentata dalla giornalista di La7 Vicsia Portel, prevede un intervento di Sarah Harrison, giurata ed editor di punta di Wikileaks, e una lettura di Michele Di Giacomo su musiche di Inserire Floppino. Al termine viene proiettata la video-inchiesta vincitrice della sezione Investigative.
Chiusi ufficialmente i concorsi, domenica 26 giugno il DIG Festival continua a dare spazio alle proiezioni con Italian Offshore (Cinepalace, ore 11). Premiato alla prima edizione di Focus on Italy, il progetto di Marcello Brecciaroli, Manuele Bonaccorsi e Salvatore Altiero è diventato una video-inchiesta grazie al contributo di DIG. Il tema è particolarmente attuale: l’estrazione di idrocarburi nei mari italiani. In serata (Piazzale Ceccarini, 21.30) viene invece proiettato in anteprima E.R. Connection, docufilm sulle mafie in Emilia-Romagna. Diretto da Paolo “Fiore” Angelini con il supporto di Marco Santoro e Marco Solaroli, il film fa parte di un più ampio progetto di ricerca che vede collaborare la Regione e l’Università di Bologna. Alla presentazione partecipa anche Massimo Mezzetti, assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna.
PALAZZO DEL TURISMO: IL PROGRAMMA DELLA HACKING ROOM
Il DIG Festival si spinge oltre le frontiere del giornalismo tradizionale ed esplora il volto funzionale dell’hacking in collaborazione con Tactical Technology, collettivo berlinese che si pone un obiettivo concreto: creare maggiore consapevolezza fra gli utenti che usano smartphone e computer senza esercitare controllo sui dati personali di cui lasciano traccia. Nella Hacking Room allestita appositamente al primo piano del Palazzo del Turismo (ingresso con pass), Tactical Technology organizza otto workshop sulla sicurezza digitale. Che cosa sono le ombre digitali? Come funzionano davvero Google, Facebook, WhatsApp e come farne a meno? Gli incontri, in programma venerdì e sabato (10-17.30), svelano i rischi di queste tecnologie e illustrano alcune alternative per migliorare la sicurezza dei propri dispositivi.
I workshop non sono però l’unico polo di attrazione della Hacking Room che ospita anche l’installazione del Peng Collective Call a Spy e il Data Detox Centre, area in cui è possibile familiarizzarsi con una serie di app alternative che consentono di “disintossicare” tablet e smartphone dai dati personali. Altro elemento di interesse è il Cryptobar, vero punto di assistenza informatica aperto anche per consulenze individuali. Non mancano inoltre talk con esperti di nuove tecnologie, dj set (dopo le 23, a ingresso libero) e le inedite “playlist”: incontri, condotti da Vito Foderà, in cui reporter e giurati dei DIG Awards suggeriscono inchieste e docufilm imperdibili.
CINEPALACE: I WORKSHOP DELLA DIG ACADEMY
Se il Palazzo del Turismo si trasforma in un vero e proprio Palazzo dell’emancipazione digitale, il Cinepalace è invece la casa della DIG Academy, l’alta formazione professionale di DIG (ingresso con pass). Qui, da giovedì a domenica, sono in programma più di venti workshop accreditati dall’Ordine dei giornalisti ai fini della formazione continua, con docenti internazionali scelti tra reporter di straordinaria esperienza, produttori televisivi, esperti di nuove tecnologie e docenti del Centre for Investigative Journalism e dell’Osservatorio europeo di giornalismo. Tra i temi trattati non poteva mancare la struttura dell’inchiesta. La novità dell’anno è la grande attenzione dedicata a due temi sempre più centrali, l’information security e le fonti digitali, ma ampio spazio sarà riservato anche agli aspetti produttivi e alla deontologia.