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Attualità Rimini

Mercato. Durante la protesta scoppia parapiglia davanti a negozio Sadegholvaad

In foto: la protesta in via Roma
la protesta in via Roma
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 31 lug 2015 08:48 ~ ultimo agg. 23:35
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Iniziata come protesta pacifica e ordinata, con il simbolico blocco del traffico in via Roma, l’iniziativa di protesta degli ambulanti contro lo spostamento del mercato è degenerata quando il corteo è arrivato davanti al negozio dell’assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad.
Alcuni manifestanti si sarebbero staccati dal gruppo per andare a battere contro la vetrina dell’esercizio, all’interno del quale si trovavano l’assessore e il nipotino di due anni che è scoppiato a piangere. Quando Sadegholvaad è uscito dal negozio è stato accolto da fischi e insulti. Ne è nato un parapiglia e gli agenti di polizia che seguivano il corteo si sono frapposti tra i manifestanti e l’assessore. “Sono sempre stato disponibile al confronto – ha detto ai giornalisti l’assessore stigmatizzando il gesto – ma esistono luoghi deputati a farlo”.
Anche il Comar, che rappresenta gli ambulanti, prende le distanze: “un piccolo tafferuglio – scrive su Facebook – avvenuto a fine manifestazione non deve infangare il nostro vero obiettivo. Sarà strumentalizzato, si poteva evitare, ma riteniamo che le vere “aggressioni” siano altre cose”.
Sulla pagina Facebook “Il Mercato del Centro di Rimini” l’episodio incriminato viene raccontato in altro modo: non ci sarebbe stato nessun “facinoroso” impegnato a battere i pugni contro la vetrina del negozio dell’assessore, ma solo una manifestante che voleva attaccarvi un volantino col nastro adesivo. Sarebbe stato, secondo quanto riporta il post, lo stesso Sadegholvaad ad interpretare male il gesto e a precipitarsi su tutte le furie fuori dal suo esercizio.

“Siamo dispiaciuti per quanto accaduto” spiega in serata Pier Paolo Mazzotti del Comar che, a nome del Comitato, auspica il ritorno ad un clima sereno e ad un confronto serio sul trasloco del mercato.

La nota di Pier Paolo Mazzotti del Comar

Il FLASH MOB organizzato giovedì 30 luglio era stato pensato per evidenziare concretamente le criticità della nuova sede del Mercato Ambulante deliberata dall’Amministrazione e per evidenziare come ciascuna delle zone della nuova area mercatale presenta delle problematiche; per questo motivo siamo partiti da via Roma – dove il “rosso” del semaforo necessario a far transitare pedoni e ciclisti da una parte all’altra del Parco (Cervi e Ausa) rappresenterebbe una delle principali problematiche allo scorrimento del traffico – per poi proseguire verso il centro della città. Il fatto che il corteo sia transitato proprio davanti al negozio dell’Assessore è una mera coincidenza: il mercato terminerebbe proprio in quella parte della città ma, soprattutto,. il tragitto da seguire era stato preventivamente concordato col Questore onde evitare di causare disagi alla cittadinanza. Si è trattato di un gesto banale, una manifestante si è avvicinata alla vetrina del negozio dell’assessore nel tentativo di esibire un volantino, provocando la reazione di quest’ultimo che a quel punto è uscito dal negozio ammonendo che il corteo si sarebbe dovuto immediatamente allontanare.
Siamo dispiaciuti per quanto accaduto, non era nel nostro intento assumere atteggiamenti provocatori, tanto meno, per quanto già spiegato, “sfilare” davanti al negozio dell’Assessore. Tengo a precisare che sino a quel momento la manifestazione si era svolta nel migliore dei modi, con una nutrita – e colorita – presenza di ambulanti.
Ricordo altresì che gli ambulanti nel corso di questi mesi hanno partecipato alle riunioni di Consiglio Comunale nel massimo rispetto delle Istituzioni, in maniera pacifica e responsabile.
In rappresentanza del Comar auspico che possa immediatamente tornare un clima di serenità e ci si avvii ad un confronto serio, nel merito delle questioni.

La solidarietà all’assessore dal segretario del PD di Rimini Alberto Vanni Lazzari

Sarebbe sin troppo facile appigliarsi all’increscioso episodio di ieri, quando a margine del legittimo corteo di una “modesta” rappresentanza di operatori del mercato ambulante, qualche facinoroso (diciamo così) ha mal pensato di rinnovare la protesta direttamente nel negozio dell’Assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad. Vogliamo auspicare, come stigmatizzato dal Comar, che si tratti di episodio isolato non rappresentativo delle future intenzioni del comitato. Il rispetto delle regole, democratiche e civili, rappresenta il limite di azione oltre cui non è ammissibile inoltrarsi. Lo ripetiamo, il mercato si sposta mantenendo la sua centralità ed occupando il cuore della città, Piazza Tre Martiri, accogliendo sul fil di lana una delle principali richieste degli operatori. Uno spostamento carico di opportunità per tutto il centro storico: da un lato si completa il rinascimento nell’area degli spazi culturali (Teatro Galli e il Castello), dall’altro si valorizza un simbolo di Rimini come il Mercato Ambulante riposizionandolo in aree di prestigio, logisticamente inserito tra la Stazione ferroviaria e il passaggio delle principali linee dei bus, con tanto di navetta pensata ad hoc, ad intercettare gli anelli delle nuove piazze e della mobilità lenta. La città rinasce solo con l’impegno di tutti nel rinnovarsi. Suggerimenti e miglioramenti sono sempre ben accetti se orientati in quest’ottica di costruzione del bene comune. Poi ognuno si cerchi i “santini salvini” che vuole ….