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Attualità Nazionale

Anita Ekberg: parole postume al veleno su Fellini

di Redazione   
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mar 13 gen 2015 19:20 ~ ultimo agg. 14 gen 11:22
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Saranno celebrati mercoledì mattina alle 11 alla chiesa evangelico-luerana di via Sicilia a Roma i funerali di Anita Ekberg, l’attrice svedese scomparsa domenica a 83 anni nella clinica sui colli romani dove viveva da alcuni anni.

Ma a fare notizia oggi è l’intervista pubblicata dal Corriere della Sera, firmata da Emilia Costantini,  in cui la diva della Dolce Vita stroncava Federico Fellini. La Ekberg aveva chiesto che l’intervista fosse pubblicata solo dopo la sua morte.

“Non aveva rispetto delle donne, affamato di sesso chiedeva prestazioni particolari”. E nei suoi confronti: “era stato attirato non tanto dalla mia anima, che avevo e che ho, ma dal mio seno”.

“Era un tipo molto esigente quando dirigeva, incline a improvvisi attacchi d’ira – diceva l’attrice –  Sul set era un padrone assoluto, d’altronde lui stesso lo diceva che fuori dal set si sentiva vuoto. Apparentemente gentile, in realtà un despota. In privato era un disastro”.

A tratti il rancore cedeva all’ammirazione: “Federico era proprio così, ma anche in questo suo arattere impossibile risiedeva la sua grandezza, non era certo un tipo ordinario”.

Ma altri passaggi erano impietosi: “Quello che mi dava fastidio è che lui era falso, voleva apparire diverso da ciò che era, non era coerente”. Come nei confronti degli altri registi, molto rispettoso quando li incontrava ma,  secondo la Ekberg, velenoso alle spalle: “parlava male di tutti, ricordo che aveva parole sprezzanti per Rossellini e Antonioni”. “Dimostrava poi di essere assolutamente irrazionale. Tutti sanno che era fissato con maghi e veggenti, come una donnetta… diciamola tutta: era un provinciale”.

Stroncature anche professionali: ” Per la scena della fontana di Trevi forse deve più lui a me che io a lui. Era uno che carpiva idee agli altri, persino all’ultimo dei macchinisti”.