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Nazionale Politica

Il deputato Gambini interroga su italiani bloccati in USA e turismo

In foto: Il deputato dei Ds Sergio Gambini ha sottoposto ieri al ministro delle Attività produttive un’interrogazione sul rimpatrio dei circa tremila italiani rimasti bloccati negli Stati Uniti dopo la tragedia delle Twin Towers e le spese che hanno sostenuto per il forzato soggiorno.
Il deputato dei Ds Sergio Gambini ha sottoposto ieri al ministro delle Attività produttive un’interrogazione sul rimpatrio dei circa tremila italiani rimasti bloccati negli Stati Uniti dopo la tragedia delle Twin Towers e le spese che hanno sostenuto per il forzato soggiorno.
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gio 20 set 2001 18:16 ~ ultimo agg. 00:00
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Gambini propone di utilizzare il Fondo nazionale di garanzia, varato nel 1995 dopo una direttiva dell’allora Cee, “per fornire un’immediata disponibilità economica in caso di rientro forzato di turisti da paesi extracomunitari in occasioni di emergenze” non imputabili agli organizzatori dei viaggi o ai tour operator. Da agosto il parlamentare eletto nel collegio riminese attende chiarimenti dal Governo sul blocco dell’applicazione della legge 135 sul Turismo e, quindi, dei finanziamenti previsti dalla legge. “Dalle principali associazioni di settore e dall’Enit provengono dati allarmanti sull’incidenza che il disastro di New York avrà sui flussi turistici americani. – dice Gambini – Già si parla ad oggi di oltre 100 miliardi in meno nel solo mese di settembre, mentre è difficile quantificare le perdite che subiremo da oggi alla fine dell’anno. Alle nuove norme atte a modernizzare il turismo in Italia dovranno essere affiancati provvedimenti urgenti nel caso di prolungamento dell’attuale crisi: l’introduzione di ammortizzatori sociali e il differimento dei termini per i versamenti di imposte e contributi. Sarà necessaria inoltre – continua Gambini – una legge finanziaria eccezionale anche per il turismo: bisognerà accogliere le importanti richieste delle categorie come la detraibilità dell’Iva congressuale, l’equiparazione dell’Iva al 10% per tutte le imprese turistiche e le agevolazioni fiscali per favorire gli accorpamenti che fanno crescere le imprese”.