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Sadegholvaad: il liscio come il tango, con l’aggiunta dell’ironia

il sindaco Sadegholvaad si cimenta col liscio

Alla proposta di Morgan di far diventare il liscio patrimonio dell’Unesco si aggiunge il sostegno anche del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad. Un endorsment che si aggiunge a quello dell’Ente Tutela del Folklore Romagnolo e al grazie di Riccarda Casadei, la figlia del grande maestro Secondo (vedi notizia).

È opinione consolidata – scrive il primo cittadino – che sia il tango a rappresentare meglio di ogni cosa la vita. Le regole dell’attrazione, il loro infrangersi tra vicinanza e distanza, il dolore della perdita, la nostalgia. Il liscio fa la stessa cosa, con la differenza che aggiunge quel disincanto e quell’ironia che spesso lo confinano al rango di solo ‘folklore’ o ‘minore’. Il ballo è ballo, divertimento ed estasi, bilancio in movimento con se stessi e nel rapporto con gli altri. Ma il liscio aggiunge un ingrediente segreto che lo dipinge come rappresentazione della vita, di quello che è e di ciò che vorremmo fosse”.
“E se l’UNESCO premia le migliori tensioni dell’uomo e della natura… beh il liscio merita di essere suo patrimonio. La cattedrale dei nostri sentimenti” conclude Sadegholvaad.

A sostenere Secondo Casadei e la sua musica anche Renzo Arbore: “Si chiamerà Secondo ma è sempre stato il Primo, come si diceva, ai miei tempi, di questo grande inventore del liscio” dichiara infatti Renzo Arbore “Merita questo riconoscimento, perchè Secondo Casadei con il Liscio ha inventato una musica che e’ un inno alla gioia, alla simpatia, alla semplicità e un inno alla vita. Rispecchia in tutto e per tutto la Romagna, un territorio in cui ci si gusta la vita con la colonna sonora del liscio che ha saputo interpretare al meglio il DNA dei romagnoli e che con Romagna Mia è nota in tutto il mondo