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Massacra di botte la fidanzata, rampollo riminese ottiene i domiciliari

una Volante davanti al tribunale di Rimini

Dopo sei giorni trascorsi nel carcere riminese dei Casetti per maltrattamenti e lesioni nei confronti della fidanzata, un 37enne riminese, rampollo di una nota e stimata famiglia riminese, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Così ha deciso il gip del tribunale di Rimini, nonostante il parere contrario del sostituto procuratore Davide Ercolani, titolare dell’indagine. L’indagato, difeso dall’avvocato Piero Ippoliti, sconterà la misura detentiva a casa della madre.

Nell’interrogatorio di garanzia si era difeso parlando di un rapporto burrascoso. Aveva però negato di aver percosso la fidanzata. A segnalare il 37enne alla polizia era stato il padre della ragazza, visto che quest’ultima si dichiarava troppo innamorata per inguaiarlo (vedi notizia).