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A Rimini smog nei limiti anche coi fuochi. Cesena non li fa ma sfora

il fuoco in spiaggia a Viserba (@newsrimini)

La settimana scorsa vi avevamo dato conto dei differenti atteggiamenti adottati dalle amministrazioni locali nei confronti delle focheracce (o fogheracce o focarine) che tornavano dopo due anni di stop per la pandemia. In particolare, mentre il Comune di Cesena ha scelto di osservare in modo rigoroso le nuove normative regionali sulla qualità dell’aria vietandole, quello di Rimini ne ha autorizzate solo tre, in virtù del valore simbolico dell’evento, per evitare che se ne accendessero tante di piccole dimensioni (vedi notizia).

Sono ora disponibili i dati del Pm10 pubblicati sul sito di Arpae. Premesso che i dati sul Pm10 variano rispetto alle condizioni climatiche dei singoli luoghi, i fuochi accesi a Rimini non hanno influito sulla qualità dell’aria che il 18 marzo è rimasta nei limiti con un Pm10 di 44 microgrammi per metro cubo (40 il giorno precedente). Cesena ha invece superato, seppur di poco, il limite di 50 microgrammi per metro cubo, con 55 (38 il giorno precedente), per poi rientrare nei limiti il giorno successivo con 46. I valori si intendono sulle media giornaliera delle misurazioni.

Nelle ultime due settimane Rimini è stato l’unico capoluogo emiliano-romagnolo a non registrare sforamenti.