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Piscina a Viserba. I dubbi di Zoccarato (Lega): progetto troppo frettoloso

Matteo Zoccarato

Ieri mattina il progetto per la collocazione della nuova piscina comunale di Rimini a Viserba è stata al centro del dibattito in commissione consigliare. L’amministrazione ha spiegato le proprie motivazioni e informato i consiglieri su alcuni aspetti del progetto (vedi notizia) che però non convince tutti. A far storcere il naso al presidente della II commissione, Matteo Zoccarato della Lega, è proprio la collocazione all’interno del parco Dono Tonino Bello. “Si parla – spiega – di eliminare la più importante (se non unica) area verde pubblica della zona. Ma soprattutto parliamo di una zona densamente popolata, già oggi pesantemente congestionata dal punto di vista del traffico; situazione ulteriormente aggravata dalla pedonalizzazione del lungomare e dalle recenti modifiche di viabilità della Sacramora“. Il consigliere, parlando di progetto frettoloso e poco lungimirante, evidenzia che “in assenza di ulteriori aree pubbliche disponibili, un’amministrazione lungimirante avrebbe valutato aree private più idonee, magari più a nord.

La nota di Matteo Zoccarato (Lega)

“Prima di tutto va detto che al di là dei proclami sulla stampa locale, il primo serio confronto sull’argomento si è svolto stamattina, durante la Commissione Controllo e Garanzia, convocata e presieduta dal sottoscritto.
Al termine di un lungo ed acceso dibattito, le mie perplessità sono rimaste tali. Perché se ritengo ragionevole l’idea di collocare la nuova piscina nella zona nord, la soluzione trovata dall’amministrazione non può che lasciarci insoddisfatti.
Si parla di eliminare la più importante (se non unica) area verde pubblica della zona.
Ma soprattutto parliamo di una zona densamente popolata, già oggi pesantemente congestionata dal punto di vista del traffico; situazione ulteriormente aggravata dalla pedonalizzazione del lungomare e dalle recenti modifiche di viabilità della Sacramora.
Con la piscina a pieno regime, si parla di decine di migliaia di accessi ogni mese; potenzialmente duplicati nella stagione invernale, con le scuole aperte.
In assenza di ulteriori aree pubbliche disponibili, un’amministrazione lungimirante avrebbe valutato aree private più idonee, magari più a nord; in terreni meglio serviti da strade meno trafficate, ed in ogni caso a due passi da Viserba.
Muoversi sul mercato privato probabilmente richiederebbe più tempo e sicuramente più denaro; ma per un progetto così importante (e soprattutto definitivo) per la città, qualche sacrificio é lecito aspettarselo.
Invece l’amministrazione Gnassi, dopo il flop Aquarena ed il silenzio degli ultimi anni sul tema, se ne esce di punto in bianco con questo progetto frettoloso e poco lungimirante.
Quasi a volersi appuntarsi sul petto una medaglia per le future elezioni amministrative, a discapito però dei Viserbesi e dei riminesi tutti.”