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Classifica criminalità. Solo Milano fa peggio di Rimini ma i reati sono in calo

repertorio

La provincia di Rimini resta in vetta (seconda) in Italia per numero di reati denunciati (raffrontati con la popolazione) ma con un calo consistente rispetto al 2017. È quanto emerge dalla consueta classifica sulla criminalità realizzata dal Sole 24 Ore.

La maglia nera per numero di reati denunciati nel corso del 2018 spetta Milano, che con 7.017 denunce ogni 100mila abitanti mantiene la leadership registrando però un calo (-5,2%) rispetto all’anno precedente, in linea con il trend nazionale. Subito dietro: Rimini e provincia, con 6. 430 reati denunciati ed un calo del 7% e Firenze, con 6.252  denunce (+9,5% rispetto a quelle depositate nel 2017). Complessivamente i reati denunciati nel riminese sono stati 21.799, 1649 in meno del 2017. 

. Tutti gli indicatori

Entrando nel dettaglio dei singoli reati presi in esame, la provincia spicca purtroppo per il secondo posto alla voce “violenze sessuali” dove le denunce aumentano del 19,6%. In aumento dell’1,2% anche le estorsioni, dove Rimini è quarta. Calano invece sensibilmente i furti con strappo (terza, – 15,9%), le rapine (quarta, – 23,8%) e i furti con destrezza (quarta, – 23,6%). La provincia è poi quarta per furti in esercizi commerciali (-12,9%), 13esima per stupefacenti (oltre 88 denunce ogni 100mila abitanti) e 17esima per denunce di casi di usura. 28esima e 45esima rispettivamente per furti in abitazione e furti d’auto. 2,7 le denunce ogni 100mila abitanti per riciclaggio (33esima) e 303 per truffe e frodi informatiche (42esima). Rimini è infine in coda per omicidi consumati (una sola denuncia nel 2018) e tentati omicidi (due denunce).

. Il commento del comune di Rimini