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Rovereta e sindaco. Stesso posto, stesse posizioni

Petroltecnica e sindaco. Stesso posto, stesse posizioni

lavoratori di Rovereta protestano davanti al comune di Coriano

Questa mattina 25 dipendenti circa delle aziende Rovereta e Petroltecnica si sono riuniti per un presidio pacifico nella Piazza Mazzini antistante al Comune di Coriano, come annunciato fin dalla assemblea di lunedì. L’intenzione dei promotori è quella di proseguire nei sit in ogni giorno, a rotazione, “fino a che non verranno date risposte da parte del Comune”. È intervenuta una troupe di Rai Tre che ha girato un servizio con immagini e interviste ad alcuni dipendenti e all’Ad Peo Pivi. Nonostante il caldo molto intenso di oggi e quello previsto per i prossimi giorni i dipendenti sono fermamente intenzionati a continuare. “Oggi il Sindaco ha detto ai lavoratori quanto già detto ieri. Attendiamo l’evolversi della situazione dai tavoli istituzionali in corso di svolgimento”, riportano i manifestanti.

A stretto giro, un aggiornamento dallo stesso sindaco Domenica Spinelli che premette: “Ogni giorno che vedrò il picchetto mi ricorderà che l’azienda ha perso un ulteriore giorno per presentare le richieste necessarie”. E che risponde anche ad alcune accuse mosse ieri dai lavoratori nei suoi confronti (vedi notizia) in particolare sulla questione degli abusi edilizi.

“I posti di lavoro sono la priorità assoluta, tuttavia sono un Sindaco e come tale ho la responsabilità di rispettare le norme. L’ordinanza emessa dal Comune di Coriano è un atto dovuto e pienamente legittimo. Ci saremmo aspettati che il primo giorno l’azienda inviasse la richiesta di sanatoria, visto anche la totale disponibilità messa in campo dall’Amministrazione al fine di espletare nel minor tempo possibile tutte le pratiche che avrebbero permesso la ripresa delle attività, ma a tutt’oggi questo non è avvenuto.

Questo anche un passaggio di quanto abbiamo comunicato all’azienda in risposta all’ultima istanza inviataci dal loro legale: ‘… Come evidenziato nell’incontro del giorno 11 giugno la possibilità di valutare un provvedimento di sospensione per il tempo strettamente necessario a consentire il completo adeguamento delle società istanti ai contenuti precettivi portati dall’ordinanza di demolizione e ripristino, era conseguente alla predisposizione e sottoscrizione di un accordo tra le parti che contenesse un preciso cronoprogramma indicante la tempistica di adeguamento alle ordinanze emesse da questo Comune e gli elaborati progettuali necessari per il titolo abilitativo, redatti e sottoscritti da tecnico abilitato e dalla proprietà degli immobili, secondo norma di legge. Considerato che allo stato attuale l’istanza presentata non contiene le suddette caratteristiche, si conferma che al momento non emergono fatti o condizioni tali per sospendere l’efficacia degli atti adottati da questa Amministrazione. … ‘

Anche oggi mi sono soffermata a parlare con alcuni dipendenti in Piazza Mazzini, ai quali ho indicato che se non credono all’amministrazione, senza voler con questo scavalcare l’azienda, di chiedere alla stessa tutti gli atti ufficiali inviati al comune e per i quali si millanta la “lungaggine” nelle risposte da parte dell’ente.

La Spinelli rinnova la “massima apertura e disponibilità con tutti coloro vorranno approfondire i risvolti di questa complica vicenda, così da poter smentire anche tutti coloro che per mancanza di informazioni o “strumentalmente” cercano di gettare discredito ad un lavoro puntuale e rispettoso delle norme”.

Ieri i rappresentanti dei lavoratori hanno invece spiegato: “Sono state presentate le planimetrie con lo stato di fatto, il titolo edilizio e gli interventi da apportare laddove necessari, così come richiesto dall’ufficio tecnico comunale. Documenti che sono stati consegnati informalmente come da richiesta dell’amministrazione per uno studio dei loro uffic”i.