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Bando Periferie. Gnassi: passo avanti dal Governo, ma ora servono atti

Andrea Gnassi

Il passo avanti c’è ma per ora ha solo un valore politico e non ripristina i fondi. A dirlo è il sindaco di Rimini Andrea Gnassi commentato, come fatto anche dal senatore riminese del Movimento 5 Stelle Marco Croatti (vedi notizia), l’approvazione in Senato di una mozione sul bando periferie. Il provvedimento  impegna il Governo ‘a prevedere, alla luce degli impegni assunti dal Premier Conte con i sindaci e Anci, specifiche misure nel disegno di legge di bilancio 2019 volte a garantire, compatibilmente con una più efficace allocazione delle risorse a disposizione, soluzioni idonee alle istanze degli enti locali interessati, aggiudicatari degli interventi finanziati a valere sul fondo periferie.

Non è una legge – spiega Gnassi – o un emendamento o una norma o una circolare interpretativa. Su questo bisogna essere precisi. Ma riconosco che si tratta di un primo passo avanti affinché la maggioranza di Governo, il Parlamento, riconoscano la legittimità della battaglia che 326 Comuni stanno portando avanti dallo scorso agosto per vedersi riconoscere il rispetto dei termini del contratto e dei relativi finanziamenti sottoscritto neanche un anno fa con lo Stato italiano. La presa di posizione di ieri del Senato è un fatto nuovo, se comparato al nulla e alle bugie degli ultimi due mesi; questo c’è ma ora è urgente che seguano atti, non dichiarazioni“.

Si tratta di una questione di tempo. Senza un atto formale entro poche settimane capace di garantire per Rimini i 18 milioni di euro per il lungomare nord, precisa il sindaco, le gare e i bandi per far partire i lavori salteranno sicuramente per il 2018, senza avere alcuna certezza per il 2019 e gli anni successivi.

Finchè ciò non avverrà” – dice Gnassi – “lo strappo istituzionale consumatosi nelle scorse settimane con i sindaci e Anci non potrà essere sanato”.

Dal primo cittadino, alla luce della mozione approvata in Senato, arriva  un’apertura ai parlamentari locali: “può e deve essere una spinta a uscire dagli arroccamenti da parte di parlamentari eletti sul territorio riminese che sino a qui hanno solo pensato a difendere gli interessi dei rispettivi partiti. Con la mozione approvata, anche i parlamentari locali senza alcuna distinzione possono cominciare a difendere l’interesse di tutta la nostra comunità. Io lo auspico e ci spero ancora.”.