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Terremoto al Club Nautico. La risposta dei consiglieri ‘dissidenti’

Grand Soleil Trophy al Club Nautico Rimini il 18 e 19 giugno

Il Club Nautico Rimini

Alle dichiarazioni del presidente del Club Nautico, Gianfranco Santolini, che in una nota ha annunciato in mattinata le sue dimissione e quelle del suo vice e di tre consiglieri imputando al comitato “Club ai Soci” le responsabilità di una situazione “insostenibile” e di un clima di “conflitto perdurante” (vedi notizia), arriva la risposta da parte dei Consiglieri del Club Nautico di Rimini Pietro Baronio, Roberto Maria Brioli, Pierpaolo Franchini e Luigi Lazzari Agli.

Prendiamo atto – scrivono – delle dichiarazioni  con cui Gianfranco Santolini inaugura la “campagna elettorale”; preme evidenziare che la storia del Club nel Club e di inesistenti conflitti di interesse, sono le favole con cui tenta di liquidare il sistematico annientamento di ogni principio democratico all’interno del Sodalizio e la scusa con cui tenta di distogliere l’attenzione da una gestione sportiva ed economica condotta unicamente “a colpi di maggioranza” che ha portato, come unico deludente risultato – oltre ad una inevitabile conflittualità tra i soci – ad un bilancio d’esercizio gravemente in perdita“.

La Stella d’Oro al Merito Sportivo – prosegue la nota – è un riconoscimento che il Coni ha conferito “alle benemerenze acquisite dal Sodalizio in tanti anni di attività” e non certo alla “gestione Santolini”, che verrà ricordata, a memoria, soltanto come la più breve nella quasi centenaria storia del CNR“.
I consiglieri ricordano infine che, nella seduta di mercoledì sera, si è dimesso l’intero Consiglio Direttivoil quale, prendendo atto dell’impossibilità di proseguire nel mandato, ne ha votato lo scioglimento “all’unanimità”“.