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Ente di area vasta romagnola. La Cisl scrive ai sindaci

Ente di area vasta romagnola. La Cisl scrive ai sindaci

Il sindacato chiede che, nonostante le attuali incertezze legislative, si faccia rotta sull’area vasta Romagna, per essere rappresentativi e contare di più. La Cisl chiede un atto politico che preveda il coordinamento tra le tre aree vaste, previste del riordino istituzionale, per giungere a un “ente di area vasta romagnola”. “Nessuno si può salvare da solo nella crisi sociale economica e politica che stiamo vivendo, chiudendosi nel proprio cortile – avverte Fossati –. Tra le quattro linee guida con le quali è nata la Cisl Romagna c’è appunto la lotta alle disuguaglianze e la creazione di lavoro e innovazione e il sostegno alle autonomie locali a costruire un efficiente governo del territorio. In Romagna non siamo all’anno zero sul tema dell’area vasta: Romagna Acque ed Hera, il 118, il laboratorio analisi di Pievesestina e ora la creazione dell’Ausl unica sono esperimenti ben riusciti e dimostrazioni del fatto che insieme, si cresce – prosegue Fossati –. Per questo insistiamo per definire una agenda di priorità per la Romagna su infrastrutture, sistema industriale, turistico, fieristico, porti e aeroporti. Anche perché – conclude Fossati – questa è l’unica strada percorribile per difendere la nostra identità e contrastare la tendenza all’accentramento delle risorse nelle grandi aree metropolitane. Il rischio è che la rappresentanza della Romagna finisca nelle mani del sindaco più originale o più mediatico”.

(nella foto il segretario della Cisl Romagna Massimo Fossati)