Sono 248.946 i cittadini della provincia di Rimini che domani e lunedì potranno votare per i referendum.
Quasi la metà, 107.964, risiedono nel comune capoluogo. Tra questi, la più anziana è una signora di 103 anni, i più giovani un ragazzo e una ragazza che compiranno 18 anni il 12 giugno.
Tra i residenti all’estero, 23 rientreranno in Italia per votare, mentre 3.033 hanno scelto di farlo per corrispondenza.
I seggi saranno aperti domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti per ciascun quesito.
Perchè il referendum sia valido, infatti, deve votare il 50% + 1 degli aventi diritto. Il quorum è fissato a 25 milioni 209.346 votanti.
All’elettore saranno consegnate quattro schede: la prima di colore rosso sulla privatizzazione dei servizi di fornitura dell’acqua, la seconda di colore giallo sulla determinazione delle tariffe del servizio idrico, la terza di colore grigio sul nucleare e la quarta di colore verde sul legittimo impedimento. Vota sì chi vuole abrogare le norme sottoposte a referendum. Vota No chi vuole mantenerle in vigore.
È possibile ritirare, e quindi votare, anche solamente la scheda per uno o alcuni dei referendum. Il quorum andrà raggiunto su ogni singolo quesito.
Per votare è necessario un documento d’identità valido e la tessera elettorale. Chi l’avesse persa può ritirarla presso gli uffici elettorali del proprio comune che saranno aperti nello stesso orario dei seggi.
(Newsrimini.it)