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Nei centri estivi aumentano i bimbi con problemi. In arrivo nuove risorse

A fronte di un aumento del 40% dei bambini con problemi tra gli zero e i tre anni e del 15% nella fascia tra sei e sedici anni il sindaco Andrea Gnassi ha dato disposizione ai responsabili dei servizi educativi di mobilitare ulteriori risorse per potenziare il personale educativo. “Se i patti di stabilità e i tagli governativi – commenta il neo sindaco – non permettono di realizzare le opere infrastrutturali o più semplicemente fanno chiudere un piccolo asilo gli Enti locali possono e devono agire a tutti i livelli affinché ciò non avvenga”. “Il Comune di Rimini sceglie oggi responsabilmente di non interrompere o di non lasciare a metà tale sostegno, indispensabile per centinaia di famiglie nella nostra città. E lo fa consapevole che l’investimento nei confronti della qualità sociale è un investimento su una comunità che ha radici, si riconosce nei capisaldi dell’eduzione, ha voglia di partecipare e desiderio di non restare esclusa. C’è una sede politica, ci sono rappresentanze nazionali delegate, ma ci sono anche gli sforzi economici che si possono fare, pur alle prese con una situazione finanziaria complessa per Regioni, Province e Comuni, per surrogare uno Stato assente”.