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Salone della Giustizia. Mille giovani con la Gelmini. Atteso anche Maroni

Indosseranno una sciarpa con su scritto “ultrà della legalità”, i mille ragazzi attesi a Rimini per accompagnare l’intervento del ministro dell’Istruzione Gelmini nella giornata della legalità. E’ uno degli eventi clou della seconda edizione del Salone della Giustizia, definito dallo stesso Consiglio Superiore della Magistratura come evento unico al mondo, per il tentativo di avvicinare i cittadini al tema. Novità di quest’anno, anche un’asta on-line a favore dei figli dei militari caduti in missione. Tra gli oggetti che saranno battuti ce ne sono alcuni donati dal presidente della Repubblica Napolitano. Si punta a raggiungere una cifra di almeno 100mila euro. Sei i ministri tra cui il ministro dell’Interno Maroni, che da programma parteciperanno all’evento: che si svolgerà in un momento a dir poco fatidico per il Governo. E se l’esecutivo dovesse cadere prima del 14 dicembre?
“I ministri parteciperebbero ugualmente, anche perchè continuerebbero a ricoprire il ruolo di ministri pro tempore” spiega Filippo Berselli, Presidente della Commissione Giustizia del Senato, e organizzatore del Salone. “Certo il calendario ci aiuta”.

Se la partecipazione degli invitati non è in discussione (ci saranno anche numerosi esponenti del centro sinistra), in ogni caso il clima in cui si svolgeranno i lavori sarà particolare. Con la tensione che, è ragionevole pensare, per i primi di dicembre si respirerà a Roma. Ma mentre laggiù si litigherà e ci si scontrerà, assicurano gli organizzatori, a Rimini sulla giustizia si cercheranno soluzioni comuni.

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