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Lavoratori senza contratto. ‘Colpa anche dei cattivi rapporti con l’Italia’

In un incontro con la stampa Giuliano Tamagnini, segretario generale della CSdL, illustrerà la situazione e spiegherà la decisione di unificare le rivendicazioni contrattuali in un documento comune.

In un duro intervento il segretario scrive: “I rapporti bilaterali con l’Italia non sono mai stati ad un livello così basso, cosa questa che rischia di destabilizzare irrimediabilmente il nostro sistema economico e l’intero paese. A nulla sono valsi i ripetuti tentativi del sindacato di mettere tutti attorno ad un tavolo per, così dire, “fare sistema”, perché evidentemente chi è espressione del vecchio sistema economico, giunto irrimediabilmente al capolinea, non ha nessuna intenzione di cedere il passo ad un nuovo modello di sviluppo basato sulla centralità del lavoro, e non più su un sistema che drena risorse dall’Italia attraverso l’anonimato societario e il segreto bancario, ancora purtroppo in essere nonostante la tanto sbandierata stagione della trasparenza”.