per spiegare che i movimenti non devono difendere gli interessi della politica, ma della loro generazione. Gli studenti hanno poco peso elettorale, e perciò è facile che vengano penalizzati. Occorre invece rimettere profondamente mano alla scuola, ha aggiunto il ministro che non ha potuto raggiungere Rimini perchè bloccata dalla cenere nei cieli: “se il 97% del budget se ne va per pagare gli stipendi agli insegnanti e nonostante questo sono i peggio pagati d’Europa, c’é qualcosa che non va”.
La Meloni ha parlato anche della legge per il diritto allo studio: potrebbero volerci tre anni, ma perché deve essere frutto di un lavoro condiviso. La Meloni ha annunciato “una proposta complessiva per la legge quadro: è una delle più grandi sfide per questo Governo, quella di attuare la rivoluzione del merito che significa eliminare le barriere e garantire più eguaglianza”.