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I giovani consegnano a Vitali le firme contro la privatizzazione dell’acqua

Le firme sono state raccolte tra gennaio e aprile nelle piazze della provincia. Un’iniziativa locale a sostegno della campagna nazionale contro il decreto Ronchi, che nel novembre scorso ha aperto la gestione del servizio idrico ai privati. Per l’opposizione, un’intollerabile privatizzazione dell’acqua.

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‘L’acqua deve rimanere un bene pubblico perchè è indispensabile alla vita di tutti e non può essere soggetta ad alcun interesse economico’ ha spiegato
Lorena Fonti, segretario della Giovanile Comunale del PD di Rimini.
‘Le firme raccolte e il riconoscimento ottenuto dalla Provincia sono un grande risultato per tutti i cittadini ma soprattutto per i giovani impegnati in politica, al di là delle divisioni dei partiti’ ha detto Francesco Dragagni, segretario provinciale dei Giovani Socialisti di Rimini.

Le firme raccolte a Rimini saranno messe insieme a quelle del resto d’Italia e consegnate alla Camera dei Deputati. Ma anche la provincia si impegna a fare la sua parte: ‘L’impegno di questi giovani è un grande esempio di democrazia che il Consiglio Provinciale deve recepire – ha detto Stefano Vitali. – Faremo un ordine del giorno che sarà inviato in Regione e soprattutto al Governo per chiedere la revisione del decreto Ronchi, perchè al di là dei problemi delle perdite e dell’inefficienza della rete idrica, l’acqua deve rimanere un bene pubblico’.

(Newsrimini)