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La visita pastorale del vescovo: la parrocchia di Sant’Antonio di Padova

La scheda storica.

Nel 1949 Cattolica vive, come il resto della Riviera, i primi accenni di sviluppo turistico. Padre Teofilo Pompei giunge nella cittadina in quel periodo e il vescovo di allora, monsignor Santa, favorisce l’arrivo dei frati e la costituzione della nuova parrocchia. Padre Teofilo si mette subito al lavoro per realizzare un convento e una chiesa per il servizio della popolazione. Nel 1951 si completa la prima parte dei lavori: un convento per tre frati e la chiesa che il vescovo Santa erige a parrocchia nominandola a Sant’Antonio di Padova. La popolazione accoglie calorosamente i frati e il progetto francescano provvedendo fin da subito alle esigenze della piccola comunità. Nel 1954 viene aperto il seminario che rimane attivo fino al 1967 con sette frati.
Con lo sviluppo turistico e della città si rende necessaria una chiesa più ampia e il progetto viene affidato agli architetti Magagnini e Pediconi. Un sistema di pareti scorrevoli rende possibile durante l’estate l’apertura verso l’esterno della chiesa accogliendo così durante l’omelia i numerosi fedeli. Sulla parete scorrevole si possono leggere simboli e scritte che appartengono alle religioni più importanti. La nuova chiesa, a forma di quadrifoglio, fu aperta al culto nel 1976 e solennemente consacrata da monsignor Locatelli.

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