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Cultura. Sabato mostrato al pubblico il codice Gradenigo

Manoscritto della Divina Commedia – impreziosito da 24 miniature e 22 iniziali decorate – è stato realizzato tra il 1392 e il 1394. Tra i più importanti e apprezzati della serie dei codici danteschi, è vanto della ricchissima Gambalunghiana alla quale fu donato dal cardinale Giuseppe Garampi.
Il codice figurava tra i gioielli dell’umanità esposti nel 1999 a Londra nella mostra The Story of time realizzata per fine millennio ove offriva al mondo la suggestiva immagine dei nostri Paolo e Francesca dinnazi a Dante e Virgilio.
L’opera verrà illustrata da Paola Delbianco, responsabile dei fondi antichi della Biblioteca Gambalunga.
Per completare la mattinata Pier Giorgio Pasini – dopo una conversazione introduttiva alla città di Rimini tra Due e Trecento – condurrà i partecipanti agli srudi nella chiesa di Sant’Agostino per illustrare ‘dal vivo’ gli affreschi della Scuola Riminese del Trecento.