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Giustizia. Napolitano a Csm, confronto senza interferenze

E senza “polemiche indiscriminate” come quelle sui criteri con i quali il Csm procede alla nomina dei capi degli uffici giudiziari. Il capo
dello Stato Giorgio Napolitano ha così ricucito lo strappo tra il ministro della Giustizia Alfano e il Csm, che aveva portato alle dimissioni di tre consiglieri dalla Commissione per gli
incarichi direttivi, dimissioni ritirate ieri dai togati Giuseppe Maria Berruti e Ezia Maccora e dal laico Vincenzo Siniscalchi.