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Tra microchip e secchi, il regolamento per i veicoli a trazione equina

Gli animali interessati devono avere il microchip dell’anagrafe animale. Il principio fondamentale è che l’animale deve essere tutelato, sia nel lavoro che nel riposo. Sono ammesse razze da tiro, lipizzani, maremmani e trottatori, dotati di specifica autorizzazione di idoneità al lavoro rilasciata da un veterinario. Le carrozze, come gli altri veicoli, devono essere munite di doppia targa.
Va garantito uno spazio adeguato per la rimessa dei cavalli, e il permesso va rinnovato ogni anno.
Il conducente, infine, è obbligato a dotare il veicolo di un contenitore, sollevato da terra, per la raccolta delle deiezioni. Che nessun microchip è ancora riuscito a eliminare.
(Newsrimini.it)