newsrimini.it

Brillamento della bomba. L’esplosione alle 14.45, gli sfollati al mare

Secondo le previsioni il brillamento sarebbe dovuto avvenire intorno a metà mattina, ma con le bombe è necessaria la massima attenzione specie in zone come quella riminese dove i residuati inesplosi della seconda guerra mondiale sono fin troppo diffusi e non sempre in buone condizioni. Così lo scoppio, visto il ritrovamento di altre piccole bombe e di materiale esplosivo, è avvenuto alle 14.45, ritardando di qualche ora il ritorno a casa dei 250 sfollati, residenti nei pressi del luogo di ritrovamento dell’ordigno: via Rigardara a Cerasolo di Coriano, in un cantiere poco distante dalla Superstrada per San Marino. Per gli sfollati, visto la giornata di sole, è stata tutto sommato una mattinata tranquilla. Quasi tutti hanno infatti colto l’occasione per una giornata di mare o per una visita ai parenti. Solo tre anziane signore, una di 99 anni, si sono recate al centro d’accoglienza allestito da Protezione Civile e Croce Rossa alla scuola elementare di via Primo Maggio. Aperto tra l’altro in ritardo visto che qualcuno si era dimenticato le chiavi. A condurre le operazioni di brillamento l’ottavo Reggimento Genio Guastatori “Folgore” di Legnago. L’ordigno, una bomba d’aereo inglese di 113 chili, è stato inserito in una cassa, posizionato in una buca di cinque metri e coperto di terra. Poi l’esplosione.