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Chiesto il rinvio a giudizio per sovrintendente della GdF

L’uomo all’epoca dei reati contestatigli era in servizio alla stazione navale di Rimini. Le accuse a carico del militare, ora in servizio in altra sede, si riferiscono a un accertamento fiscale in un’officina meccanica di Santarcangelo, nell’entroterra riminese, nel novembre del 2001. Comandato ad un’ispezione sulla normativa per lo smaltimento dei rifiuti, il finanziere – stando alla denuncia dell’artigiano – dopo aver preso in carico i libri contabili, avrebbe chiesto una somma di denaro per bloccare multe e due denunce penali. Secondo il titolare dell’officina, dopo aver “sentenziato” che l’artigiano “era messo male”, a rischio denuncia anche per reati riconducibili alla “ecomafia”, il finanziere si sarebbe congedato lanciando una frase tipo: “lei é una brava persona e io vorrei aiutarla, ma se le dicessi ‘X’ lei cosa mi risponderebbe?”. L’artigiano rispose con l’esposto- denuncia che diede il via alle indagini, conducendo a molti riscontri, uno dei quali accuserebbe in particolare il sovrintendente: sia il suo comando che il pm non sono riusciti a trovare tracce del verbale di acquisizione della contabilità dell’officina. Documentazione che – secondo l’accusa – il finanziere ha distrutto per contestare la denuncia dell’artigiano.(ANSA)