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Truffa informatica con vendite fasulle sul web. Indagati anche due riminesi

Tredici persone sono accusate di associazione per delinquere finalizzata alla frode informatica. Dalle indagini è emerso che il gruppo vendeva on-line materiale informatico, senza che questo venisse mai consegnato ai clienti, per un giro di circa 300mila euro al mese. Domenica sera in riviera sono scattate le manette ai polsi di un 24enne veneziano domiciliato a Riccione, e di un albergatore 61enne, originario di Torino, residente a Rimini. Ieri, i due, che negano ogni addebito, sono stati rimessi in libertà per mancanza di indizi.