sono state delegate ai Centri servizi amministrativi provinciali nuove competenze, prima riservate alla Direzione generale. Si potenzia il ruolo di «Front office» dei Csa nei confronti del territori: alle Csa provinciali spetterà il compito di stringere accordi, intese, convenzioni con i soggetti attivi sul territorio, e di vigilare sulle scuole statali, verificando che il servizio sia coerente con gli ordinamenti e obiettivi del sistema nazionale, e su quelle non statali, verificando le condizioni che hanno permesso il conferimento della parità.
La Direzione generale potenzia invece il ruolo di «governance» del sistema scolastico regionale, riservandosi le funzioni di programmazione generale – spiega una nota – di garantire comportamenti omogenei sul territorio, distribuzione di risorse professionali ed economiche e umane, e di monitoraggio e vigilanza.
Il curriculum del nuovo dirigente:
Di origine salernitana. Dal ’75 al 2000 ha svolto la sua carriera direttiva presso l’allora «Provveditorato agli studi» di Ravenna, occupandosi di svariati settori dell’amministrazione.
E’ stato quindi nominato Dirigente del Centro servizi amministrativi di Lodi, in Lombardia, dove è rimasto per un anno. Dal 2001 era dirigente del Centro servizi amministrativi di Ravenna, reggendo contemporaneamente, presso la Direzione scolastica regionale, gli Uffici relativi ai temi dell’handicap, degli alunni stranieri, delle politiche giovanili e, nell’ultimo periodo, della formazione integrata.