Al suo terzo romanzo, Grandi racconta una storia che nasce nell’estate 1978, quando la Riviera (descritta con nomi di luoghi di fantasia ma ben riconoscibile) era il sogno estivo unico e imprescindibile dei ragazzi emiliani. Una storia che finisce nella Riviera di oggi, dove si ritrovano i due ragazzi di allora, adulti alle prese con relazioni difficili.
Tanti i temi di lettura: i sentimenti che nascono, crescono e si perdono senza però mai morire definitivamente. La voglia dei ragazzi di divertirsi e provare cose nuove, col freno però del pensiero di quello che é lecito e non lecito. E anche una riflessione sul fascino della Riviera, quel ‘mito’ del turismo indiscusso 30 anni fa, e oggi alle prese con la necessità di reinventarsi.
L’intervista all’autore.