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Al Novelli ‘Sogno di una notte di mezza estate’ di Shakespeare

LA presentazione dello spettacolo da parte della compagnia:
Dario Biancone, Giorgio Colangeli, Giordano De Plano, Marta Ferranti,
Alessandra Ingargiola, Vinicio Marchioni, Maurizio Palladino, Stefania
Politi, Nina Raia, Claudio Santamaria e Giulio Turli sono in scena con il testo di Shakespeare per la regia di
Giuseppe Marini.
Un disegno registico, ancora una volta inedito e critico, teso a rivelare,
dietro l¹apparente cornice favolistica della commedia, il suo nucleo più
segreto e inquietante, il potenziale di frustrazione e di violenza
conflittuale che il desiderio, in particolare il desiderio erotico-sessuale
e la sua instabilità portano con sé.
Shakespeare mette in scena il pernicioso meccanismo della ‘aemulatio’,
l¹irresistibile, quanto sconfessata e temuta tendenza dell’uomo a ‘tradursi’
nell”altro’ e le conseguenze mostruose che ciò comporta, e tratta questa
materia coniugando genio poetico e precisione antropologica in maniera
stupefacente.
La notte di mezza estate diventa, in questa esplorazione, una ‘noche
oscura’, che inverte i ruoli e introduce il tempo del desiderio e dove i
personaggi subiscono un collasso della ragione.
Una festa grottesca e
folle, dove il caos e la dismisura dettano le loro regole generando
equivoci, identità confuse, doppi mostruosi.
Tutto è imitazione, senza più possibilità di distinguere la copia
dall’originale, sembra dirci Shakespeare e la stupefacente similitudine col
nostro mondo contemporaneo balza subito agli occhi.
Una dolorosa prova
collettiva che rischia di inghiottire tutti i personaggi, che ne fanno
parte, nel loro tragico destino, evitato a malapena soltanto per la loro
fortuna di appartenere a una commedia (e non alla tragedia che meriterebbero
e che si sforzano di provocare) e per di più, a una commedia romantica
dove però, a ben guardare, il vero amore, nel cui nome tutti parlano e
credono di agire, non esiste. È solo una bellissima forma fluttuante,
evanescente, illusoria in quel caleidoscopio di variazioni combinatorie di
un etereo nulla che è un sogno di una notte di mezza estate.