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Scongiurata la chiusura, il Supercinema riapre a fianco della Fond. Fellini

Santarcangelo non resta senza cinema. Dopo aver corso più volte, negli ultimi anni, il rischio di chiudere (specie con l’apertura della multisala di Savignano) il Supercinema è stata acquisita dal comune (costo 1 milione 549mila euro), con l’aiuto della provicia di Rimini, che ne detiene il 40%. Un importante risultato per l’amministrazione e per la città. Ascoltiamo Mauro Vannoni, sindaco di Santarcangelo.

L’operazione rientra in un progetto di recupero e riqualificazione di 16 contenitori culturali in altrettanti comuni, su cui la provincia ha investito 4,5 miliardi di lire: l’obiettivo è creare nuovi spazi aggregativi recuperando anche l’identità territoriale.
La creazione di luoghi di incontro, biblioteche e sale per convegni e mostre è uno dei progetti anche dell’amministrazione clementina: sono in corso, o partiranno a breve, interventi su alcuni edifici del centro storico come Palazzo Cenci, il Monte di Pietà e l’ex ospedale.
Anche per il Supercinema sono previsti lavori di ristrutturazione e ammodernamento per rendere la struttura polifunzionale. Nel frattempo, e in attesa del nuovo Consiglio d’Amministrazione, comune e provincia hanno deciso di riprendere subito la programmazione cinematografica affidandone la gestione a Massimo Succi. In arrivo anche una collaborazione importante: il coinvolgmento della Fondazione Fellini per l’inserimento nella programmazione di rassegne d’autore e filmografia d’essai.

Le sale Wenders e Antonioni riapriranno al pubblico venerdì: primi film in programma “Le chiavi di casa” di Gianni Amelio e “Se devo essere sincera” con Luciana Litizzetto. La stagione proseguirà fino alla primavera 2005.