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Una catena umana in spiaggia per dire no agli incidenti stradali

così questa mattina Riccione ha aderito all’iniziativa organizzata dall’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza della Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Rimini e dal Centro Antartide per dire no agli incidenti stradali. Una catena umana che ha abbracciato cinque bagni e che ha coinvolto oltre 200 persone per promuovere comportamenti più prudenti sulle strade.
Sono infatti oltre 8.000 i morti in Italia ogni anno in incidenti, 770mila i feriti e 20mila gli invalidi. In Emilia Romagna nel 2000 ci sono stati 777 morti, 35 in meno rispetto all’anno prima ed è calato anche il numero dei feriti, sceso a 26mila contro gli oltre 30mila del ’99. A Riccione l’impegno su questi temi non è cominciato oggi, ricorda il sindaco Daniele Imola.

Alla catena hanno aderito turisti provenienti da diverse regioni, a testimoniare il fatto che il problema della sicurezza stradale è sentito ovunque. E l’iniziativa ha fatto scattare tra i partecipanti anche un po’ di campanilismo su quali siano le zone più o meno disciplinate.