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Aumenti del canone per le spiagge: per i bagnini mai momento fu meno adatto

questo non sembra però il momento giusto per una decisione del genere, dopo il maltempo e le mucillagini che hanno influito negativamente sulla stagione. “C’è chi ha chiesto lo stato di crisi, e ci vengono a parlare di aumenti” commenta sarcasticamente Nanni.
Sulla questione interviene anche l’associazione di operatori balneari OASI Confartigianato di Rimini con una nota firmata dal presidente della Confartigianato provinciale Mauro Gardenghi.
“Piove sul bagnato”, afferma Gardenghi, che poi ribadisce diverrsi punti: il canone pagato dagli operatori emiliano-romagnoli è già alto, ed è sempre stato pagato con puntualità, contrariamente ad altre regioni.
Nello stimare il canone va considerato che il turismo della nostra riviera è per tutti e non elitario. Gli operatori balneari pagano già il 20% di iva, mentre alberghi e ristoranti il 10. Infine – ricorda Gardenghi – Stato, Regioni e Comuni vorranno la loro parte, penalizzando ancora di più gli operatori.”