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Anche gli obiettori hanno un patrono: sabato la festa alla Caritas

San Massimiliano di Tebessa può essere considerato il primo obiettore di coscienza, perché al tempo romano rifiutò di fare il servizio militare, a cui la legge lo obbligava in quanto figlio di un veterano, adducendo l’incompatibilità di quel servizio con il suo essere cristiano e per questo fu giustiziato.
L’appuntamento con la festa della Caritas, a cui sono stati invitati circa 350 obiettori, è alle 18,30 alla Chiesa della Madonna della Scala, per un momento di riflessione e una cena insieme. Ci presenta l’appuntamento Pietro Borghini, operatore del centro di accoglienza e decano degli obiettori Caritas.