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Pinocchio riveduto e corretto sul palcoscenico del Petrella di Longiano

La presentazione dello spettacolo a cura della Compagnia:

“Una compagnia distonica e dislessica si impegna sul palcoscenico a mettere in scena una storia, una storia possibilmente con un filo logico, inizio e fine, una storia che tutti conoscono, Pinocchio. Ma il filo logico non è quello che pensiamo, si racconta la storia, il gatto, la volpe, il grillo parlante, Mangiafuoco e le guardie, ma quello che raccontiamo è come si possa fare teatro con quel poco che si ha. Si comincia e tutto sembra funzionare per il meglio, ma l’imprevisto è sempre in agguato, cosa potrà mai capitare a questi attori che hanno impiegato otto mesi di lavoro per avere il loro spettacolo. Può capitare di tutto, garantiamo. Musiche che non partono, attori che vanno in bagno, luci che si spengono, se non fosse così non sarebbe divertente, e il nostro è uno spettacolo divertente. Ci siamo ispirati alla clownerie, un sistema antico di far teatro, dove possiamo adoperare qualsiasi linguaggio, la parola, gli occhi, il corpo. Siamo più un circo che una compagnia teatrale. Noi siamo un circo autistico recitiamo per noi stessi.”