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Il Consiglio ratifica l’acquisto delle quote SEA dell’aeroporto

con l’acquisizione delle quote di Aeradria infatti la Provincia arriverebbe poco oltre il 41%. “Vendendo quote il tetto calerebbe – ha assicurato il presidente Fabbri – e se per ragioni di tempo questo non fosse possibile, interverrebbe la Camera di Commercio”. Il presidente ha poi ricordato che Aeradria chiuderà in pareggio il bilancio 2001, che il rapporto con San Marino è proficuo, che la società ha ora un vero piano industriale e che il contratto triennale con Meridiana garantisce voli quotidiani con Roma e Milano.
“Il valore dell’aeroporto di Rimini – ha concluso Fabbri – non è di 13 miliardi come nel 1998, ma di 40/50 miliardi. Per questo pagare le quote Sea allo stesso prezzo pagato dalla società milanese nel 1998 è un affare”.