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Politica Provincia

Il Consiglio ratifica l'acquisto delle quote SEA dell'aeroporto

In foto: Il Consiglio Provinciale di ieri ha ratificato l’acquisto (con la sola astensione di An e Forza Italia) delle quote della Sea (12.5%) di Aeradria per un miliardo e 650 milioni di lire. Qualche perplessità è nata attorno a quanto concerne lo statuto di Aeradria, che prevede un tetto massimo del 40% delle azioni detenute da un unico socio:
<img src=images/luoghi/riminiaereop.jpg border=0 align=left width=130>Il Consiglio Provinciale di ieri ha ratificato l’acquisto (con la sola astensione di An e Forza Italia) delle quote della Sea (12.5%) di Aeradria per un miliardo e 650 milioni di lire. Qualche perplessità è nata attorno a quanto concerne lo statuto di Aeradria, che prevede un tetto massimo del 40% delle azioni detenute da un unico socio:
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sab 12 gen 2002 12:43 ~ ultimo agg. 00:00
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con l’acquisizione delle quote di Aeradria infatti la Provincia arriverebbe poco oltre il 41%. “Vendendo quote il tetto calerebbe – ha assicurato il presidente Fabbri – e se per ragioni di tempo questo non fosse possibile, interverrebbe la Camera di Commercio”. Il presidente ha poi ricordato che Aeradria chiuderà in pareggio il bilancio 2001, che il rapporto con San Marino è proficuo, che la società ha ora un vero piano industriale e che il contratto triennale con Meridiana garantisce voli quotidiani con Roma e Milano.
“Il valore dell’aeroporto di Rimini – ha concluso Fabbri – non è di 13 miliardi come nel 1998, ma di 40/50 miliardi. Per questo pagare le quote Sea allo stesso prezzo pagato dalla società milanese nel 1998 è un affare”.