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Una nuova testimonianza nelle indagini sul pirata che ha ucciso Samanta

questa mattina si è presentato alla Polstrada di Rimini il conducente della Y10 visto nelle vicinanze del luogo subito dopo l’incidente: si tratta di un 27enne riminese che si è scusato del ritardo con cui si è fatto vivo perché non riteneva importante la sua testimonianza.
Il giovane, fermo nella sua auto per una telefonata, avrebbe visto lo specchietto retrovisore caduto a terra e poi scomparso poco dopo l’investimento. Intanto gli inquirenti sono sempre più convinti che l’investitore avesse passato la serata al Mosquito: per questo si sta cercando di risalire a tutti gli avventori della discoteca, invitati a presentarsi agli uffici della Polstrada per segnalare qualsiasi dettaglio, anche quelli all’apparenza insignificanti.
Sempre ieri la Polstrada ha sequestrato un’altra vettura, incidentata sabato notte in un cavalcavia dell’autostrada. Intanto i carabinieri sono in attesa dell’autorizzazione per gli accertamenti sulla Golf rubata nella notte di venerdì a Tavullia, in provincia di Pesaro, e ritrovata lunedì in via Gazzella a Rimini.