newsrimini.it

Gli insegnanti di religione promossi ‘di ruolo’

il progetto prevede l’assorbimento del 70% degli insegnanti di religione attualmente impiegati nella scuola, e già l’anno prossimo potrebbe esserci il primo concorso per i precari. C’è, però, un punto controverso: l’idoneità degli insegnanti. Il Concordato prevede, infatti, che gli insegnanti di religione debbano avere il placet della Curia, che può essere revocato comportando il loro licenziamento.
Una volta di ruolo, invece, l’insegnante di religione potrà godere della mobilità professionale, cioè essere destinato ad un altro incarico, purché ne abbia i requisiti. Francesco Perez, insegnante di religione e docente di legislazione scolastica all’Istituto di Scienze religiose Alberto Marvelli di Rimini, ci spiega cosa cambierà per gli insegnanti di religione, una volta affrontato il concorso che li abiliterà al ruolo.