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Portava in Riviera lavoratori rumeni a basso costo; riminese denunciato

Denunce e multe sono state inoltrate anche nei confronti dei gestori di diverse imprese turistiche della zona di Rimini Sud. Il riminese faceva arrivare dalla Romania, dopo essersi fatto pagare mille marchi, lavoratori muniti di regolare permesso di soggiorno; questi poi venivano impiegati in lavori manuali con orari molto pesanti e paghe mai superiori al milione e mezzo. Chi protestava veniva rispedito in patria con la minaccia di non ricevere mai più permessi per l’Italia.
I Carabinieri hanno rinvenuto scritti in cui i rumeni si impegnavano a non parlare con estranei, a non possedere cellulari e ad avere una sorta di esclusiva con il riminese. L’operazione rientra nell’attività di controllo dell’Ispettorato del Lavoro, che dal primo maggio al 18 agosto ha ispezionato 85 aziende, con un arresto e 20 denunce a piede libero.
Sono stati individuati 22 clandestini, di cui 11 minorenni, e rilevate 1315 violazioni amministrative; le multe emesse hanno sfiorato i 500 milioni e sono stati recuperati 615 milioni di contributi non versati.