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Genova: parlano i genitori di un agente

Il figlio Andrea,poliziotto, era a Genova. Per garantire il rispetto delle regole. I genitori, scrivono ora una lettera, che riflette grande amarezza.
Per loro, cattolici in linea con il documento sottoscritto dalle associazioni, è difficile accettare, scrivono, che “Nessuno tra le forze del centrosinistra, abbia avuto parole di solidarietà con i carabinieri e gli agenti, oggetto di lanci di oggetti, e dileggio, non solo da parte delle tute nere. Quei ragazzi, continua la lettera, non sono fascisti, sono i nostri figli”. I genitori di Andrea, poliziotto, concludono affermando che “in democrazia il diritto al dissenso va garantito, ma anche correttamente esercitato,e i responsabili del Genova social forum non l’hanno fatto, prima, durante e dopo i giorni di Genova”.