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i costruttori dicono no al lavoro nero

Un operaio regolarmente assunto da una ditta costa all’impresa 5 milioni e 700 mila lire, ma di questi solo un milione e 500 mila lire entrano nelle tasche dell’operaio. Una ditta con dipendenti in nero si trova quindi ad avere dei costi inferiori e può aggiudicarsi più facilmente gli appalti rispetto ad una ditta in regola. Si calcola che il volume d’affari del lavoro sommerso sia stimabile tra il 20 e il 40% di quello complessivo. Forlani ha chiesto alle amministrazioni comunali maggiori controlli sugli appalti e sulle ditte che se li aggiudicano.

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